Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] che le corde vocali vibrino per emettere il suono pa, mentre il tempo tra la vibrazione delle corde vocali e l'apertura delle labbra è spinto"). Questi aspetti grammaticali sono i legami più deboli della catena dell' elaborazione del linguaggio, e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] o addirittura di una stessa forma («avendo l’abate per fama molto tempo davante per valente uom conosciuto»: Dec. I, 7, 25).
Nel conclude anche l’opera, da tempo iniziata, di espunzione di troppo arcaiche o deboli varianti, potando gran parte della ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] (1864), dispose che alcuni comuni economicamente deboli potessero attribuire stipendi inferiori al minimo.
canapo. Fa dondolare la seggiola.
§ 1. Rifl. Dondolarsi, Consumare il tempo senza far nulla. Invece di lavorare sta lì a dondolarsi. Non ti ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...]
Una varietà di forme di focalizzazione si sono degradate nel corso del tempo, perdendo l’originario valore di messa in rilievo e diventando così non marcate o solo debolmente marcate. Questo processo – che ha precisi corrispondenti in altre lingue ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] mio → figliuol mio) → giugne il tempo (Gröber 1877; Vanelli 1998: 169-214).
La verosimiglianza di una tale ricostruzione è ribadita da considerazioni di natura areale e tipologica: le forme cosiddette deboli dell’articolo, cioè il tipo vocale + l ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] not know «non so»). Come i clitici, le forme deboli si uniscono a un ospite, ma occupano la posizione tipica della illa(m), li < illi, le < illae. Si incontravano, fino a tempi recenti, il e ’l (con aferesi) in luogo di lo: «il chiamavano» ( ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] all’università in città (Ginzburg 1961: 25)
(26) Da tanto tempo non entrava in chiesa (Maraini 2004: 208)
(27) Non era veramente serio (LIP: NC9)
Le forme clitiche (atone, deboli) dei pronomi personali, complemento diretto o indiretto, compaiono ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] dell'IA, che sembravano accordarsi con una più debole token-identity theory, nota anche come tesi della ., potendo nel medesimo tempo essere considerato sia la versione più aggiornata dell'IA (e presumibilmente di una IA 'debole' nel senso di ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] studiosi distinguono i l. s. ''forti'' da quelli ''deboli'': i primi sono propri delle scienze altamente formalizzate come la il termine tecnico assume connotazioni nuove e, al tempo stesso, perde la denotatività che possedeva nel settore ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] che ciascuna delle coppie di frasi si riferisce a un tempo diverso. Le sequenze originarie dalle quali si fanno derivare (4 i-ti). La medesima sostituzione si applica alle penultime vocali deboli delle radici, come in tottum (← tud-tum) 'pungolare', ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...