BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] e a una attività letteraria, fra i cui deboli frutti sono da ricordare il dramma Narina (Crema 1880, p. 103; V. Malamani, Isabella Teotochi Albrizzi, i suoi amici, il suo tempo, Torino 1882, pp. 33 s.; Id., I Francesi a Venezia e la satira, Venezia ...
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balene, delfini, orche
Anna Fabiani
Mammiferi adattati alla vita marina
Balene, delfini e orche abitano quasi tutti i mari e sono perfettamente adattati alla vita acquatica. Assomigliano esteriormente [...] di tutti gli animali viventi e si inabissa nei mari per tempi lunghi a profondità elevate come nessun'altra specie è in grado di colpi di coda e proteggere saldamente i più deboli. Purtroppo questo comportamento di difesa risulta disastroso quando ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] emisfero e verso sinistra nell'emisfero sud.
Per i venti più deboli e soprattutto per i venti che non percorrono un cammino assai 3700) vennero chiamati controalisei e si ritenne in un primo tempo che su tutta la zona torrida vi fosse una corrente di ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] sui più umili, ma di «adeguarsi al livello dei più deboli». Nella parte conclusiva di tale discorso Eusebio attesta che l richiamo all’invidia che turba la Chiesa dal suo interno in tempo di pace142, si interrompe per il confronto tra Costantino e i ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] attacca, al seguito di Nietzsche, il cristianesimo come religione dei deboli e Dio viene definito come ‟cloaca massima di tutti gl un'enorme forza espressiva e una poesia in sintonia con i tempi, che vive solo per il presente. ‟I creatori della parola ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] sulla considerazione che la natura umana rimanga immutata nel tempo; dall'altro sull'accettazione acritica della fonte narrativa da spesso forse più funzionali alle esigenze dei ceti più deboli, spesso nel giusto quando hanno proclamato la necessità ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] come è fatta' un'opera e come il 'fare opere' muta nel tempo, ossia il problema della struttura e dell'evoluzione letteraria.
Si tratta di dove i nessi e le strutture propriamente sociali sono deboli in confronto allo Stato, si forma un gruppo di ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] quanto profondamente sincera nel suo affetto come nella sua presaga ammirazione, la natura debole e malpratica del letterato piacentino, pur famoso e influente al suo tempo, non riuscisse a escogitare per Giacomo altri validi aiuti e indirizzi all ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che soffri
Maestro e fratello e Dio che ci sai deboli,
Santo, Santo che soffri
Per liberare dalla morte i morti i non generati (come il feto protagonista di Factum est):
«Secoli e tempitempi e secoli d’affanni,
come un fiume, un oceano,
un nostro ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] sue scienze, che hanno il torto d’essere state vive in altri tempi, e di riuscire risibili nel loro stesso linguaggio e titoli, ora con Desiderio; il racconto del diacono Martino fa parere più deboli, e gran forza non hanno, l’ansia dei franchi di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...