Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] di Fourier sia concentrata intorno al valore k0, tende, almeno per tempi grandi, a viaggiare con velocità di gruppo ω′(k0) (ω′(z la validità del regime lineare nel caso di campo debole e il fatto che il fenomeno della dispersione assicura ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
In natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse capaci di combinarsi tra loro per formare molecole. Nella maggior parte dei [...] modo legati (non importa se tramite legami forti o deboli). A questo punto, se i tre componenti molecolari sono ciclico, devono coinvolgere reazioni reversibili; inoltre, la scala dei tempi in cui si completa un ciclo può andare dai picosecondi ( ...
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Sistemi disordinati
David Sherrington
I sistemi disordinati possono trovarsi ovunque e apparire con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, fra cui la fisica dello stato solido, [...] di modesta ampiezza rispetto alla scala interatomica, e deboli fenomeni di diffusione irrilevanti in questo contesto. La minima necessaria. Sebbene il trovare un algoritmo che funzioni in tempi non eccessivamente lunghi, e che raggiunga il limite di ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Sommario: 1. Le proprietà del Sole. 2. I neutrini prodotti all'interno del Sole. 3. Gli esperimenti in corso sui neutrini solari di alta energia. 4. Il problema dei [...] alle stesse interazioni, deboli ed elettromagnetiche. L'attuale teoria delle interazioni deboli prevede però che 7Be, che, essendo radioattivo, cattura un elettrone trasformandosi con un tempo di dimezzamento di 53,28 giorni in 7Li ed emettendo un ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] di leggere un libro di Ginestra Amaldi e Laura Fermi (Alchimia del tempo nostro) che le diede l’intensa esperienza di scoprire che quello loro decadimento, che avveniva in modo estremamente debole. Nel 1955 venne organizzata una importante ...
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meteorologia
meteorologìa [Der. del gr. meteorolog✄ía "scienza delle meteore", comp. di metéora (→ meteora) e -log✄ía "-logia"] [GFS] Disciplina geofisica che nacque, nella sua ampia accezione storica, [...] Terra possono avere effetti sia diretti che indiretti sul tempo di ogni località. Allo stato attuale dello sviluppo delle previsioni meteorologiche le osservazioni costituiscono il punto debole. Sono ancora troppo estese le aree prive di osservazioni ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] natura della luce
La natura della luce ha attirato fin dai tempi più antichi l'attenzione di chi si è dedicato a Di notte, quindi, non distinguiamo i colori, perché la luce debole non riesce a stimolare i coni. L'elevata sensibilità dei bastoncelli ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] sperimentale che la cosidetta decomposizione elettrolitica dell'acqua si può ottenere, contrariamente alle idee del tempo, anche con le più deboli forze elettromotrici. Questi lavori lo condussero ad ammettere, modificando un'ipotesi formulata da R ...
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ergodico
ergòdico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. érgon "opera, energia" e hodós "via", con riferimento al "percorso" del punto che rappresenta un sistema di "energia" data] [MCS] Termine introdotto da [...] o poi per ogni punto di tale superficie; la dimostrata falsità di tale ipotesi portò, già ai tempi di Boltzmann, allo studio di alternative più deboli, quali le decomposizioni e. (v. meccanica statistica: III 726 c). La teoria e. è stata successiv ...
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Fisica
L’identificazione di interazioni diverse nell’ambito delle teorie unificate, cioè le teorie dei campi che interpretano interazioni diverse come manifestazioni differenti di una stessa interazione [...] come, per es., la diversa intensità delle forze elettromagnetiche, deboli e forti, e il comportamento molto diverso che, rispetto corrispondono distanze caratteristiche dell’ordine di 10–31 m e tempi cosmici, a partire dal big-bang, di circa 10– ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...