Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] ne scorge anche determinati i limiti, che variano col mutare de’ tempi, de’ luoghi e delle circostanze (F. Novello, Il Congresso di con i movimenti favorevoli alla tutela dei ceti deboli che consideravano negativamente la libera concorrenza e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] spiriti più forti e più frenetici, non men che dai più deboli e più servili. Per la qual cosa e non per altro Erba, Divisione sociale del lavoro e ruolo dei servizi: il dibattito nel tempo, Roma 1998, passim.
R. Faucci, L’economia politica in Italia. ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] pubblico e non già con nuovi pesi sulle classi più deboli e sui ceti civili esausti (nella carestia si erano pp. 301-354; Id., Introd. a M. Fantuzzi, Memorie dei fatti dei miei tempi, I, Bari 1938; Id., Benedetto XIV e una memoria inedita del co. M ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] che egli potrà dotare di 12.000 scudi ciascuna. Ma in pari tempo egli non cesserà mai di gloriarsi del suo ruolo di mercante e di quel XVIII secolo, in cui le economie più deboli conoscono i contraccolpi dell'accelerato sviluppo ormai assunto da ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] è cattivo, gli Stati, secondo il B., diventano deboli, e quindi particolarmente vulnerabili alla conquista nemica. Ma non il B. anticipava, assai più che con l'altra opera, nuovi tempi, che cominceranno, però, solo nel 1806 con la conquista francese ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] sua vita intellettuale: egli - impiegò infatti la maggior parte del tempo a studiare le lingue, l'economia e il diritto. Nel liberismo puro che danneggerebbe inevitabilmente i paesi più deboli; una politica creditizia che permetta di aumentare il ...
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Movimenti alternativi
Silvia Moretti
Dalla parte dell’ambiente e dei più deboli
Dalla fine degli anni Sessanta del 20° secolo si sono diffusi nella società civile – in particolare nel mondo giovanile [...] forte e più ricco ad approfittarsi di chi è più debole. In passato, come ai nostri giorni, queste forme di giorno, Iqbal scappa insieme ad altri bambini e nel giro di poco tempo diventa il simbolo e il portavoce nel mondo dei milioni di bambini ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...