TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] appartenenza, sicché il confine tra aree 'forti' e aree 'deboli' sfuma e non è rintracciabile in base allo spostamento delle residenze e la mostra dedicata a Lorenzo Ghiberti e il suo tempo (Firenze 1978-79), quella dei gessi restaurati di Lorenzo ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] prive di potere contrattuale, sono la componente più debole della società, è consegnata la continuità non , 2, parte i, pp. 263-72.
S. Sciarra, Nuovi regimi dei tempi di lavoro e nuove solidarietà: alla ricerca di un mare aperto verso cui salpare, ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] mancanza di sensibilità per i problemi non contingenti paradossalmente mostrata da paesi ad a. debole come l'Italia, hanno limitato nei contenuti e ritardato nel tempo l'avvio di un'efficace politica di riequilibrio strutturale che, a posteriori si ...
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RADIODIFFUSIONE (fr. radiodiffusion; ing. broadcasting; ted. Rundfunk; sp. radiodifusión)
Renato CHABOD
R. Raoul CHIODELLI
Gino CASTELNUOVO
Luigi RACCA
Saul GRECO
L'importanza sempre maggiore assunta [...] ampie oscillazioni di frequenza, ed i suoni deboli producono limitate oscillazioni di essa. Il limite di stabilire o censurare i programmi, né di percepire tasse per il tempo concesso alle varie stazioni; può revocare la licenza a quelle, o alle ...
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(App. III, I, p. 338; IV, I, p. 401).
Evoluzione del quadro economico − Dopo gli ampi squilibri che hanno caratterizzato i primi anni Ottanta, a partire dal 1983 il tasso d'inflazione medio nei paesi [...] della Comunità le quote di mercato sono aumentate soprattutto nei settori a domanda debole (per es., +1,9 punti per il ferro e l'acciaio, i 1990 sarebbe partita la prima fase, mentre per i tempi delle altre due fu deciso successivamente (a Dublino, ...
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IDROCARBURI (XVIII, p. 728; App. III, 1, p. 827)
Marco Pieri
Gian Luigi Chierici
In questa voce si aggiornano le questioni inerenti alla ricerca e agli aspetti giuridici connessi, e i progressi conseguiti [...] proprio (espresso nel sistema binario), in corrispondenza di intervalli discreti di tempo (1, 2, 4 msec).
Questo sistema ottiene la registrazione fedele dei segnali più deboli e permette l'elaborazione dei dati mediante i calcolatori elettronici. Ciò ...
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Regione
Piergiorgio Landini
(XXVIII, p. 1000; App. II, ii, p. 680; IV, iii, p. 194; V, iv, p. 438)
Regione e regionalismo
Nel pieno degli anni Novanta, il concetto di r. ha attraversato una fase di [...] garantissero quanto più possibile l'autosufficienza.
Da tempo, invero, i geografi avevano sottolineato la ancora lungo: fanno riflettere, da un lato, i pur deboli segnali di ricentralizzazione, anche demografica, manifestatisi negli anni Novanta ...
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RENO
Adalberto Vallega
(XXIX, p. 72; App. II, II, p. 682; III, II, p. 600; IV, III, p. 209)
In tempi recenti il R. è stato protagonista di tre trasformazioni, congeniali all'economia postindustriale [...] i quartieri degli affari e del terziario avanzato.
Nello stesso tempo, il R. è diventato l'asse portante di una collegamento tra R. e Danubio esistevano, ma erano deboli, frenati dai condizionamenti politici che si frapponevano alla collaborazione ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] ' delle cose e non cambiasse da uomo a uomo, da tempo a tempo, da luogo a luogo. Adam Smith aveva definito opportunamente l'economia in alcuni mercati: o sono ritardate o sono troppo deboli. Nel mercato del caffè i ritardi erano troppo lunghi. ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] 07, lavorerà quindi fino alle 17,07. Il regime presuppone un periodo di tempo (nel nostro caso, dalle 8 alle 10 e poi dalle 16 alle 18) contenuto politico-sociale, della posizione del lavoratore come contraente più debole (v. Menger, 1890, p. 23; v. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...