PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] regio. Posto l’assedio ad Ancona, che aveva difese più deboli dal lato di mare, Persano, promosso viceammiraglio il 12 gli fece un’offerta di denaro, respinta almeno in un primo tempo.
Morì a Torino il 28 luglio 1883 e non venne commemorato nell ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] è cattivo, gli Stati, secondo il B., diventano deboli, e quindi particolarmente vulnerabili alla conquista nemica. Ma non il B. anticipava, assai più che con l'altra opera, nuovi tempi, che cominceranno, però, solo nel 1806 con la conquista francese ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] Venezia e Firenze. Le resistenze della Signoria si fecero sempre più deboli e nell'ottobre si poté passare alla definizione di tutti i giocati, "decepti, inganati et derelicti" e accelerarono i tempi delle trattative con Roma. Il 16 apr. 1480 fu ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] ) di raggruppare in polittici e di identificare con quelli ricordati dalle guide del Settecento e del primo Ottocento; tentativi deboli, anche perché ai tempi di C. i polittici non erano più molto in voga e in ogni modo le misure di questi pannelli ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] corsiniani ed a Giovanni Bottari.
Lo scontro, nello stesso tempo politico ed ideologico, giunse al suo momento critico alla per lo più, a difendere l'ortodossia cattolica, colgono alcuni punti deboli dell'opera: così, ad esempio, dove (II, p. 81) ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] non superficiali nell'esposizione teorica, ma assai deboli nelle prove pratiche.
Frattanto il B. saggio su Una lettera di Vincenzo Cuoco al vicerè Eugenio, in Dai tempi antichi ai tempi moderni (per nozze Scherillo-Negri), Milano 1904, p. 534, n. ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] , a Firenze, da Salani, In ginocchio, e a Milano, da Treves, Tempo di amare; nel 1930, ancora da Salani, Forte come l'amore, e l è quella di fornire sicurezza alla partner, per sua natura debole e indifesa. L'assenza degli uomini si tramuta in assenza ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] , 27 marzo e 16 aprile 1887; L'idea socialista nel tempo e nello spazio, in Primo Maggio, 29 marzo 1891; Ilcarattere sua polemica con lo stesso Turati) erano di per sé piuttosto deboli" (cfr. R. Michels, Storia critica del movimento socialista in ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] di soprannaturali rimedii contro la sventura, ed in questi tempi di oppressione e d'inganno, chi mai più di ufficiali giudicavano le forze a loro disposizione ancora troppo deboli numericamente e troppo disperse, per cui declinarono l'invito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] unione della teoria con la pratica, come nei bei tempi della giurisprudenza romana» (Gli studii di diritto civile e il «còmpito sociale dello Stato» e «la sua missione di protettore dei deboli» (Sistema, cit., in Opere giuridiche, cit., 2° vol., p ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...