LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] della sonata del periodo galante, sono i tratti più evidenti del suo stile. I tempi lenti sembrano i più deboli, mentre i finali, solitamente in tempo di minuetto, contengono spesso le idee più felici e i particolari più ricercati e sorprendenti ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] foro concistoriale, una fortuna che in realtà trova in quel tempo pochi termini di paragone. Infatti, sebbene presso gli storici realtà piuttosto agevole per il B. individuare i punti deboli di un'accusa capziosa e troppo scopertamente malevola e ...
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DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] Fuga di Enea da Troia, la Fuga di Ifigenia dal tempio di Artemide, Medea e Giasone, Diomede svela la finta pazzia 288); pur presentando notevoli analogie col D. appaiono più deboli e sommarie nell'esecuzione e più leziose nelle tipologie e ...
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CAPPELLO, Giovanni
BBenzoni
Nato a Venezia il 19 ott. 1573, terzogenito di Andrea (1537-1581) di Alvise e di Loredana di Marco Loredan di Alvise, sposò, il 22 apr. 1596, Chiara di Antonio Morosini di [...] contrarietà del vento" e al fatto che le galere erano "deboli per la qualità delle genti nuove, ma tanto più fiacche Brusoni, "la più bella e la più forte che avesse da gran tempo solcato il Mediterraneo" di giungere ad uno scontro di una certa entità ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] a Giovanni Battista Cima da Conegliano, ma riconsegnata a J. da Fredericksen e Zeri. Deboli opere tarde sono anche il Ritratto di donna del Rijksmuseum di Amsterdam, un tempo ritenuto di V. Carpaccio (Heinemann, 1991, p. 80), e il Ritratto di donna ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] tracciato il dovere dei forti? Nel sostenere il diritto dei deboli. … L’uomo malvagio ha per collaboratore fatale l’uomo ultimi anni in un sobrio appartamento, colmo di trofei del tempo, e tavola imbandita, di un vecchio palazzo su cui incombeva ...
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PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] ecclesiastici, segnalati da più parti al pontefice; al tempo stesso doveva far valere, quando sia il caso, riferimento all’Ecclesiaste, si dice pronto a farsi interprete dei deboli («infirmantium in me personam suscepero»), cioè di coloro che ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] secolo in un gioco durissimo di eliminazione dei rami più deboli della dinastia, il G. ebbe, seppure in tono minore Compendio cronologico-critico della storia di Mantova dalla sua fondazione ai nostri tempi, II, Mantova 1827, pp. 47 s.; R. Salomon, ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] sua vita intellettuale: egli - impiegò infatti la maggior parte del tempo a studiare le lingue, l'economia e il diritto. Nel liberismo puro che danneggerebbe inevitabilmente i paesi più deboli; una politica creditizia che permetta di aumentare il ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] odiavo la bruttura; amavo le viole e i poveri. Sapevo intenerirmi a tempo e luogo. L'apache romantico, in una parola" (cfr. Encicl. Mort, che raddrizza i torti e protegge i deboli.
Orfani abbandonati, buste misteriose, documenti scomparsi, rapimenti ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...