CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] fiorentino in un momento in cui le estreme erano deboli. La sua candidatura era accettabile per molti sostenitori dei , II, p. 489; III, pp. 123-226; P. Villari, Machiavelli ei suoi tempi, Milano 1895, II, p. 97; III, p. 361; A. Rossi, F. Guicciardini ...
Leggi Tutto
BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] e a una attività letteraria, fra i cui deboli frutti sono da ricordare il dramma Narina (Crema 1880, p. 103; V. Malamani, Isabella Teotochi Albrizzi, i suoi amici, il suo tempo, Torino 1882, pp. 33 s.; Id., I Francesi a Venezia e la satira, Venezia ...
Leggi Tutto
AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] i torti, di eliminare gli abusi, di proteggere i deboli con le sue decisioni sino lì onnipotenti, frenesia che (1952), pp.167-235; M. Bisaccioni, Historia delle guerre civili degli ultimi tempi, Venetia 1653, pp.85-197; P. A. De Tarsia, Tumultos de ...
Leggi Tutto
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi. – Membro di una famiglia aristocratica originaria di Belluno e trapiantata a Cividale, fu figlio [...] blocco aristocratico saldamente impiantato nella regione (sin dai tempi della reggenza del duca Ferdulfo, agli inizi dell parte degli iudices nei confronti degli strati sociali più deboli nelle varie regioni del regno, dimostrando inoltre la capacità ...
Leggi Tutto
MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] realizzati, peraltro, sulla base di indizi piuttosto deboli. Quanto alle prime, una volta rimosse le Consolazione; la sistemazione dei Fori, della basilica di Massenzio e del tempio di Venere e Roma; il riassetto dell’area del foro Olitorio e ...
Leggi Tutto
DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] p. 14).
Come era di moda tra i giovani artigiani del suo tempo, anche il D. fu "accademico filodrammatico" e si distinse tra i ora cinico, ora pigro, ora arrivista, ora protettore dei deboli, ora donnaiolo impenitente, ora cacciatore di dote. La ...
Leggi Tutto
TOMMASI (Tomasi), Giugurta
Renzo Sabbatini
Figlio di Francesco e di Antonia Griffoli, nacque a Siena nel 1541 da «famiglia nobile substantie mediocri», come scrive egli stesso in una supplica del 1577 [...] , prenderò l’animo di presentarle ancora la terza, quando dalle mie deboli forze ciò mi sia conceduto». E, in effetti, fu la morte Siena doppo la prima deposizione dell’Ordine de Nove fatta al tempo di Carlo IV imperatore [...] le maggiori, e le più ...
Leggi Tutto
TARANTELLI, Ezio
Nicola Acocella
– Nacque a Roma l’11 agosto 1941 da Amerigo e da Fernanda Panzironi.
Il padre, insieme allo zio di Ezio, Ernesto, aveva fondato una banca che fallì subito dopo la guerra [...] al ginnasio veniva considerato «quasi stupido»: aveva bisogno di tempo per l’apprendimento e soltanto tardi – verso le ultime 1970 e il 1981, sono in E. Tarantelli, L’utopia dei deboli..., 1988, insieme ad altri saggi).
Negli Stati Uniti conobbe, nel ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] scaricati in gran parte sugli strati più deboli della popolazione) mancò di suscitare inquietudini e dogale), 216 s., 290 s. (sulle tensioni sociali in Venezia al tempo dei C.); A. Danduli Chronica per extensum discritta, in Rep Italicarum Script ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] sperimentale che la cosidetta decomposizione elettrolitica dell'acqua si può ottenere, contrariamente alle idee del tempo, anche con le più deboli forze elettromotrici. Questi lavori lo condussero ad ammettere, modificando un'ipotesi formulata da R ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...