Stampa
Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, ii, p. 888; III, ii, p. 819; V, v, p. 207)
Legislazione
Dopo l'emanazione della legge 5 agosto 1981 nr. 416 ("Disciplina delle imprese editrici e [...] , un elemento di carattere recessivo va individuato nella diminuzione della fonte della pubblicità. La preminenza del mezzo televisivo ha determinato un forte elemento concorrenziale rispetto ai quotidiani. È sufficiente un dato a mettere in luce la ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] della pace), fino alla proposta della vita vissuta e raccontata in diretta, poi realizzata dal talk show e dal reality show televisivo. Negli anni Settanta Z. aprì una nuova stagione progettuale che culminò nel 1983 con La veritàaaa, film da camera e ...
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Giornalismo
Paolo Murialdi
Agli inizi del 21° sec. il g. di molti Paesi è stato dominato dalla presenza del terrorismo di impronta islamica, dalle guerre che ne sono conseguite e dal conflitto fra Israele [...] rispetto al 2003. Tutto l'opposto di come vanno le cose con le trasmissioni di informazione dei due poli televisivi, RAI e Mediaset. Nonostante le riserve che suscitano i telegiornali per i condizionamenti della situazione politica quotidiana di cui ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] audizioni italiane), l’azienda che esiste tuttora e che da lì a poco avrebbe iniziato a occuparsi anche dell’emittenza televisiva.
Arriva una rivale: la televisione
A partire dagli anni Quaranta negli Stati Uniti e dagli anni Cinquanta in Europa la ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] dei problemi della cultura, della scuola, della tutela del patrimonio artistico e soprattutto del servizio pubblico radio-televisivo. Nel 1972 l'A. fu nuovamente eletto nelle liste PCI-PSIUP nel collegio senatoriale di Susa. Fu vicepresidente ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] Milano (nel 2002) e, un paio di anni prima, nel 2000, il premio Flaiano per la sua rubrica di critica televisiva sul settimanale L’Espresso. Pirella, il ‘pubblicitario per caso’, sorta di Giano bifronte dalla duplice carriera professionale, non smise ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] di comportamento, sugli stili di vita, sui modi di sentire e di pensare del pubblico, in particolare di quello televisivo. Ci si è domandati, fra l’altro, quali effetti sociali siano ascrivibili alla programmazione evasiva, con risposte che hanno ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] che ne ridimensiona la funzione. Il polo del racconto pubblicitario diventa progressivamente dapprima la ''scenetta'' poi lo spot televisivo, mentre il m. finisce per passare in secondo piano. La pubblicità in bianco e nero sulle riviste settimanali ...
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Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] web, come è ormai entrato nell'uso comune), collegando fra loro stazioni di lavoro, personal computer, sistemi telefonici e televisivi ecc., in un intreccio la cui complessità va accrescendosi di giorno in giorno, e in cui ciascuno di questi elementi ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] modo di comporre e stampare i giornali, di distribuire enciclopedie e informazioni su disco, di diffondere le trasmissioni televisive in forma digitale, di intrattenersi con i videogiochi.
In questo quadro globalizzante si arriva oggi a parlare di ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...