FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] immutata verve).
Comparve anche alla televisione quale ospite di trasmissioni di intrattenimento (come nella terza puntata dell'originale televisivo di Age e Scarpelli Quel negozio di piazza Navona il 22 maggio 1969, ma i rapporti con questo medium ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] di Mario Festa), approdò al piccolo schermo nel varietà Lui e lei accanto alla soubrette Delia Scala.
Le trasposizioni televisive effettuate nei primi anni Sessanta riguardarono anche i testi di Viviani, a cui Taranto aveva da sempre riservato uno ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] Milano (nel 2002) e, un paio di anni prima, nel 2000, il premio Flaiano per la sua rubrica di critica televisiva sul settimanale L’Espresso. Pirella, il ‘pubblicitario per caso’, sorta di Giano bifronte dalla duplice carriera professionale, non smise ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] negli «Oscar».
Nella medesima sede stampò nel 1970 I giovedì della signora Giulia (ibid.), in corrispondenza con l’adattamento televisivo in onda sulla RAI. Spacciato come presceneggiatura, si trattava in realtà della revisione di un giallo a puntate ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] 'estrema allegoria sociale (corporale e filosofica, cioè sadiana): un magistrato, un proprietario di ristorante, un regista televisivo, un pilota, decidono di chiudersi in una villa per 'morire mangiando'. Nonostante la soppressione coatta di due ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] diretta da D. D'Anza, Il giornalaccio, nella quale venivano sceneggiati alcuni brevi racconti.
L'epoca del teatro televisivo andava tuttavia esaurendosi e i nuovi spettacoli proposti si rivelavano sempre meno adatti al temperamento della L., che ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] di G. Franciolini (1959), ove ebbe modo di animare il personaggio'dell'intrigante Titina, e si accomiatò dal pubblico televisivo col volto di Carmela Selletta, la struggente protagonista di Mese mariano ne La Napoli di Salvatore Di Giacomo a cura di ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] con gli atti unici di Lopez: Si chiude, Si riapre, Si lavora e In pretura, girati non in teatro ma in uno studio televisivo.
Il G. morì a Genova il 28 apr. 1966.
Fonti e Bibl.: C.G. Romana - A. Schmuckner, Il mito di G., Genova 1967; E. Bassano ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] con la parte di Letizia in Congedo di R. Simoni, accanto a C. Baseggio, e affiancò a quella radiofonica un'intensa attività televisiva: fu la Zia March nello sceneggiato Piccole donne di A. L. Meneghini e A. G. Majano da L. M. Alcott (a partire ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] e con loro suonavano i due fratelli Catalano (Massimo, trombettista che acquistò poi una certa notorietà col suo personaggio televisivo di Renzo Arbore, e il contrabbassista Maurizio), le percussioni erano di Romolo Forlai; Dalla era voce solista ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...