ZENITALE, TELESCOPIO
Giovanni SILVA
. È un cannocchiale astronomico specialmente destinato alla determinazione della latitudine con il metodo di Horrebow-Talcott (v. astronomia: Astronomia geodetica) [...] e, per la grande precisione che questo metodo consente, esso è particolarmente adoperato per lo studio delle variazioni di latitudine.
Un asse orizzontale, girevole su due cuscinetti, porta a un estremo ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] il giovane Bradley a collaborare con lui. Molyneux commissionò a un esperto costruttore di strumenti uno speciale telescopio montato verticalmente (ossia un 'telescopiozenitale') di oltre 24 piedi (7,3 m ca.) di lunghezza, che alla fine del 1725 fu ...
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CARNERA, Luigi
Antonio Garibaldi
Nacque a Trieste il 14 aprile 1875 da Giuseppe e da Luigia Aite. Studiò matematica all'università di Pisa, avendo come maestri L. Bianchi, U. Dini, E. Bertini e G. A. [...] il 30 luglio 1962.
Le sue ricerche comprendono anzitutto molte analisi di osservazioni: Coppie di Battermann osservate al telescopiozenitale di Carloforte negli anni 1901-08, in Astr. Nachr., CLXXX (1909), pp. 169-80; Orbita definitiva della cometa ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] ha una risoluzione di 0,5 secondi d’arco.
Progettazione di un telescopio
I parametri che caratterizzano un t. sono il diametro DP e la nel piano focale. Un t. zenitale è uno strumento per la misurazione di distanze zenitali di astri, molto usato per ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] cercare conferme della scoperta di Hooke, usando un settore zenitale costruito appositamente da George Graham (1674 ca.-1751). Un essere ruotato 'sul posto'; dopo aver puntato i due telescopi di cui era dotato su due oggetti e dopo aver annotato ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] Parigi (1773-82) sono occupati dalla messa a punto del telescopio acromatico per la marina, dalle polemiche con il Rochon circa la progetti di un altazimuth e di un nuovo settore zenitale fornito di cannocchiali ad acqua (Schiaparelli). In geodesia ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. La strumentazione astronomica
Jim A. Bennett
La strumentazione astronomica
Gli strumenti astronomici del XVIII sec. si possono classificare in tre categorie, a seconda del [...]
In ogni caso, con Graham ebbe inizio l'esportazione dei nuovi dispositivi di strumentazione astronomica. Uno dei suoi settori zenitali, con un telescopio di 9 piedi (2,74 m ca.) montato su un supporto portatile, accompagnò Maupertuis in Lapponia nel ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] aveva iniziato le sue osservazioni servendosi di un settore zenitale. Il Collegio Romano era il più importante dei altri docenti del Collegio Romano le scoperte realizzate con il telescopio. Clavio, che fu anche in corrispondenza con Galilei, osservò ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] muniti di dispositivi per permettere la lettura della distanza zenitale.
Al fine di effettuare queste misurazioni, lo strumento angolari. Un eliometro si differenzia da un comune telescopio astronomico a montatura parallattica per il fatto di essere ...
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HORN D'ARTURO, Guido
Fabrizio Bonoli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1879 da Arturo Horn e da Vittoria Melli, terzo di quattro figli. La famiglia, probabilmente di origine olandese, era ebrea e il cognome [...] lastre fotografiche, compiendo una rassegna sistematica del cielo zenitale locale. Lo stesso principio di costruzione ideato dall'H. è stato utilizzato alla fine del Novecento per il "multiple mirror telescope" in Arizona, composto da sei specchi da ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
zenitale
żenitale agg. [der. di zenit]. – 1. Dello zenit, relativo allo zenit: distanza z., con due diverse accezioni (v. distanza, n. 1 c e d); stella z., stella che passa allo zenit (e ha quindi declinazione uguale alla latitudine del luogo)....