membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] 'aria suoni corrispondenti alla corrente fonica; una lamina del genere si trova, per es., nella capsula dei ricevitori telefonici e negli altoparlanti elettromagnetici. ◆ [ACS] M. di un microfono: laminetta elastica che in alcuni tipi di microfono è ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] vocale, cioè il cui spettro s'estende da 300 a 3400 Hz (t. a frequenza vocale: v. segnali telefonici: V 115 b), mentre in sistemi di telefonia multiplex è costituito da un segnale di relativ. alta frequenza (per es., in un sistema a 240 canali, fino ...
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selettore
selettóre [Der. del lat. selector -oris, dal part. pass. selectus (→ selettività)] [LSF] Nome generico di dispositivi per operare una selezione. ◆ [ELT] (a) Organo per effettuare una commutazione, [...] che chiama, effettua le commutazioni per collegare la linea di questo con la linea dell'apparecchio dell'utente chiamato; nei sistemi telefonici complessi, in cui ogni utenza è individuata da un numero di molte cifre, com'è ora la norma, la detta ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] ] C. di numero atomico: v. microscopia elettronica e ionica: III 850 f. ◆ [ELT] C. di segnali: per segnali in genere (elettroacustici, telefonici, televisivi, ecc.), è il rapporto tra l'ampiezza dei segnali più forti e quella dei segnali più deboli o ...
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divisione
divisióne [Der. del lat. divisio -onis, da dividere] [BFS] D. cellulare: il processo attraverso cui il materiale cellulare, raddoppiatosi durante l'interfase, viene diviso tra le due cellule [...] di q(x) è, ovviamente, n-m ed è facile vedere che la soluzione, se esiste, è unica. ◆ [ELT] Multiplazione a d. di frequenza: v. segnali telefonici: V 116 d. ◆ [ELT] Tecnica a d. di tempo e a d. di spazio: v. commutazione, sistemi di: I 656 a, b. ...
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telecomunicazione Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o più corrispondenti informazioni di varia natura (documenti scritti o stampati, immagini fisse o mobili, parole, [...] quali dedicata a un utente. La struttura di una rete di distribuzione in rame è riportata in fig. 1. Da ogni centrale telefonica (la zona servita da una centrale è denominata area di centrale) parte un certo numero di cavi, i quali suddividono l’area ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] delle frequenze centrali di ogni c. allocato, per le quali (tecniche di multiplazione e modulazione) v., per es., segnali telefonici: V 116 c. ◆ [ELT] C. di trasmissione: (a) il mezzo fisico (cavo conduttore, fibra ottica, onda radio, ecc.) mediante ...
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rele
relè [Italianizz. del fr. relais (←)] [FTC] [ELT] Interruttore o, più in generale, commutatore costituito, nel suo tipo standard (r. elettromeccanico o elettromagnetico), da lamelle di contatto [...] es., i relè manometrici). ◆ [ELT] R. statici: lo stesso che r. a stato solido. ◆ [ELT] R. telefonici: quelli usati per le commutazioni telefoniche, oggi a stato solido e di piccolissime dimensioni. ◆ [FTC] R. termico, o a temperatura: r. meccanico ...
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telecomunicazioni, reti di
Nicola Nosengo
Dai cavi ai satelliti e ancora ai cavi
Le reti di telecomunicazioni sono strutture tecnologiche di grande complessità, che mettono in collegamento moltissimi [...] da un punto della rete, di entrare in collegamento con l’altro punto scelto come destinatario della comunicazione.
Pensiamo alla rete telefonica: la rete fisica di cavi e di apparecchi non servirebbe a nulla senza un sistema (in questo caso si chiama ...
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filo
filo [Der. del lat. filum] [LSF] Corpo la cui lunghezza è molto maggiore della maggiore delle dimensioni trasversali; è generalm. di forma pressoché cilindrica; in partic., f. conduttore (o f. elettrico: [...] secondo la quale esso si dispone è una catenaria: è il caso di un f. omogeneo soggetto unicamente al suo peso (cavi telefonici, elettrici, ecc.); in questo caso la tensione varia da punto a punto e raggiunge il suo massimo nei punti più alti, il ...
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telefonare
v. intr. e tr. [der. di telefono] (io telèfono, ecc.; come intr., aus. avere). – Comunicare, parlare per mezzo del telefono: a che ora posso telefonarti?; mi ha telefonato mio fratello per dirmi che ...; con uso assol.: vorrei t....
telefonata
s. f. [der. di telefonare]. – Comunicazione, conversazione fatta per mezzo del telefono: fare, ricevere una t.; t. urbana, interurbana; in ultimo anche un incontro fugace è interminabile, anche una t. lunga, anche una breve, anche...