Pittore romeno (Bucarest 1895 - TelAviv 1984). Studente di architettura a Zurigo, fu tra i promotori del movimento Dada (1915-18). In Francia fu in contatto con il gruppo dei futuri surrealisti, ma preferì [...] tornare in patria dove guidò il movimento d'avanguardia romeno, dirigendo (1923-32) la rivista Contimporanul e aderendo ai gruppi Arta Noua e Criterion. Emigrato nel 1941 in Palestina, fu il capo riconosciuto ...
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Storico dell'antichità (Kišinëv 1897 - TelAviv 1981). Si formò a Berlino; nel 1938 si trasferì dapprima in Francia, quindi (dal 1942) negli USA (la grafia del cognome è cambiata, in conformità, da Bickermann [...] in Bikerman, infine in quella attuale). Si è occupato prevalentemente della storia politica, culturale, religiosa del mondo ellenistico, di testi biblici d'interesse storico e dei rapporti tra ambienti ...
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Scrittore tedesco (Praga 1884 - TelAviv 1968). Sionista, studiò l'anima e il problema ebraico nei suoi romanzi Jüdinnen (1911), Arnold Beer (1912) e Rëubeni (1925). Ma largo successo incontrò solo con [...] Tycho Brahes Weg zu Gott (1916), e Die Frau, nach der man sich sehnt (1927). Amico di F. Kafka, curò l'edizione postuma delle sue opere, e scrisse su di lui, fra l'altro, un'acuta biografia (F. Kafka, ...
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Fisico israeliano (n. TelAviv 1941). Professore all’Israel Institute of technology di Haifa e all’Iowa State University (nonché collaboratore dell’Ames Laboratory del dipartimento per l’energia statunitense), [...] negli anni Ottanta S. ha dimostrato l’esistenza dei quasicristalli. Tale scoperta è stata accolta con estrema diffidenza (tanto da causare l’allontanamento di S. dal suo gruppo di ricerca), ma grazie alla ...
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Herzog, Isaac. – Avvocato e uomo politico israeliano (n. TelAviv 1960). Esponente del Partito laburista, di cui dal 2013 al 2018 è stato presidente, è stato eletto nella Knesset nel 2003, ricoprendo negli [...] anni successivi numerosi incarichi istituzionali: ministro del’Edilizia pubblica (gennaio - novembre 2005), del Turismo (maggio 2006 - marzo 2007), della Diaspora (marzo 2007 - marzo 2009) e del Welfare ...
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Poeta, novelliere e critico ebreo (Michajlovsk, Russia, 1875 - TelAviv 1943). Educato in un ambiente aperto agli influssi della Haśkalah (illuminismo ebraico) e al sapere occidentale, introdusse nuove [...] forme poetiche, le ballate, i sonetti e gli idillî. In questi ultimi descrive la vita tradizionale ebraica, spesso criticamente evocando per contrasto gli ideali greci, come in Lè-nokhaḥ pesel Apollo ("Di ...
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Regista israeliano (n. TelAviv 1962). Dopo aver diretto alcuni documentari tra cui Total Eclipse (2000), nel 2009 ha scritto e diretto Lebanon, in cui racconta la prima guerra del Libano del 1982 a cui [...] ha partecipato, con cui ha vinto il Leone d’oro alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Con Foxtrot del 2017 ha vinto il Premio della giuria alla stessa Mostra ...
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Storico (n. in Lituania 1874 - m. TelAviv 1958), dal 1926 prof. all'univ. ebraica di Gerusalemme, scrisse in ebraico Gesù di Nazareth (1922), una storia della letteratura ebraica moderna (6 voll., 1930-50) [...] e una storia del giudaismo tra il primo e il secondo Tempio (5 voll., 1949) ...
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Karavan, Dani
Simona Ciofetta
Scultore israeliano, nato a TelAviv il 7 dicembre 1930. Dopo aver studiato a TelAviv e alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, K. ha completato la sua [...] Arti di Firenze (1956-57), studiando la tecnica dell'affresco, e all'Académie de la Grande Chaumière a Parigi. Tornato a TelAviv nel 1957, ha continuato a svolgere la sua attività anche a Parigi e a Firenze, realizzando environments e installazioni ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-TelAviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] tornando alla guida del governo
1993
Firma con Y. ‛Arafat, una Dichiarazione di principi che implica il riconoscimento reciproco fra OLP e Israele
1994
Ottiene insieme ad ‛Arafat e a Peres il premio Nobel per la pace
1995
Viene ucciso a TelAviv ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...