MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] 1948, su consiglio di Malipiero, frequentò i corsi di direzione, tenuti a Venezia da H. Scherchen, che lo introdusse anche alla tecnicadodecafonica e lo spronò a visitare i Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt. A partire dal 1949, e per tutto il ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] con la Rivista musicale italiana tra gli anni Venti e Trenta. Merita attenzione, fra gli altri, il saggio didattico Tecnicadodecafonica. Trattato pratico (Milano 1948), primo nel suo genere in Italia. In esso, l'autore espone con chiarezza, sebbene ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] Concertino (1956) per oboe e archi. Quest'ultimo è particolarmente significativo del modo in cui il G. adottò la tecnicadodecafonica. Dei tre tempi del Concertino solamente il primo rispetta con più rigore il disegno seriale, pur alludendo in vari ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] di The cobweb (La tela del ragno) di Vincente Minnelli, in cui per la prima volta negli Stati Uniti la tecnicadodecafonica entrava nella musica da film; e quella di Rebel without a cause (1955; Gioventù bruciata), il cui commento musicale unisce ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ambiente urbano. In particolare, la ricerca scientifico-tecnica ha raggiunto livelli elevatissimi, favorita anche dalla dando origine prima alla musica atonale e poi alla teoria dodecafonica. Tale corrente trovò un oppositore in P. Hindemith, ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] che vien definito appunto dall'impiego, particolare ed assoluto, dei dodici suoni cromatici, quale dodecafonia (v. in questa App.). L'esclusione tecnica e pratica di tutti i riferimenti di carattere tonale del linguaggio tradizionale, ha condotto lo ...
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Nella recente produzione musicale la tecnica armonistica non sembra mostrare suoi proprî, intrinseci sviluppi che, teoricamente, già fin d'ora abbiano trovato pacifico assestamento in altri sistemi da [...] della composizione; che presso gli esponenti della più autorevole (o anzi della sola oggi autorevole) corrente cromatica, della cosiddetta dodecafonia (v. in questa App.), da A. Schönberg maestro ai seguaci A. Berg, A. von Webern, L. Dallapiccola ed ...
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GASLINI, Giorgio
Antonio Lanza
Pianista, compositore e direttore d'orchestra di jazz, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Dopo le esperienze giovanili con Gil Cuppini, E. Volonté e l'Orchestra del Momento, [...] il primo tentativo europeo di fusione fra jazz e musica dodecafonica. Oltre a dirigere le principali orchestre sinfoniche italiane e e ha pubblicato i volumi Musica totale (1976) e Tecnica e arte del jazz (1981), contribuendo in maniera risolutiva ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] un grande pianista dev'essere prima di tutto un forte tecnico, ma la tecnica, che è in fondo soltanto una parte dell'arte pianistica con cui profeticamente si preannunciava l'avvento della teoria dodecafonica e alla quale, osserva il Pannain (1954), ...
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Eisler, Hanns (propr. Johannes)
Lorenzo Dorelli
Compositore tedesco, nato a Lipsia il 6 luglio 1898 e morto a Berlino Est il 6 settembre 1962. Cresciuto musicalmente alla Scuola di Vienna (A. Schönberg [...] Solidaritätslied, le cui musiche furono realizzate con la tecnica del montaggio, per es. fondendo le cadenze sua attività per il cinema, e compose la sua prima colonna sonora dodecafonica per il documentario The 400 million (1938) di Joris Ivens, con ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...