Così si chiamava un ufficiale spartano, messo a capo di un presidio per una data zona del territorio dei perieci, come era il Κυϑηροδίκης, cioè colui che regolava le cose dell'isola di Citera. Si chiamavano [...] , dicendo che questo facevano per ordine dell'armosta di Sinope. Armosti eran chiamati alcuni ufficiali tebani posti in Arcadia al tempo dell'invasione tebana nel Peloponneso. A Tessalonica nel sec. III a. C. compaiono armosti accanto all'ύπεπιστάτης ...
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PTAH
Giulio Farina
. Uno degli dei maggiori dell'antico Egitto (Ptaḥ, greco Φϑᾶ, copto Ptah). Ha aspetto umano, anzi è chiamato "quello dalla bella faccia", e stringe fra le mani lo scettro quale "re [...] lo più è invocato quale "signore della rettitudine"; poiché egli si allieta nel vederla praticata. Un povero operaio della necropoli tebana che aveva spergiurato nel nome di lui venne privato della vista e ridotto come "un cane nelle vie". Ma il dio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Egitto del Medio Regno
Emanuele Ciampini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che segue l’Antico Regno costituisce una fase [...] Sudan) e da una serie di interventi architettonici a Karnak che costituiscono la prima vera fase monumentale dell’area sacra tebana; l’edificio della XII dinastia, pressochè scomparso, ha tuttavia segnato l’impianto generale del tempio, e il suo asse ...
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LYSISTRATOS (Λυσιστρατος, Lysistratus)
Red.
Scultore di Sicione, fratello di Lisippo. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 51, e xxxv, 153), datandone l'attività verso il 326 a. C., riferisce, probabilmente dal [...] concordemente identificato il L. che un'iscrizione proveniente da Tanagra (I. G., vii, 557) chiama tebano (la cittadinanza tebana è intesa dal Lolling come titolo onorifico). All'identificazione non si oppone la datazione che si deduce dai caratteri ...
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VALLESE
C. Jäggi
(franc. Valais; ted. Wallis)
Cantone della Svizzera meridionale, con capoluogo Sion, confinante a N con i cantoni di Waadt e di Berna, a E con quelli di Uri e del Ticino, a S con l'Italia [...] (od. Martigny), noto per aver 'scoperto' ad Agaunum (od. Saint-Maurice-d'Agaune) le spoglie dei martiri della legione tebana e averne eretto la prima memoria, ponendo così le basi del successivo grande monastero e centro di pellegrinaggio. Nel sec. 5 ...
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TUTANKHAMON (Nb-éprw-R῾ Twtené᾿imn)
A. M. Roveri
Sovrano egiziano della XVIII dinastia (metà XIV sec. a. C.) succeduto al suocero Amenophis IV-Ekhnaton. Si ignora chi fossero i suoi genitori; si è anche [...] probabile rappresentazione del sovrano in aspetto di Nefertum) e per le altre rinvenute nei templi, soprattutto nella regione tebana. Per queste ultime il generico aspetto giovanile rende spesso difficile l'identificazione e fa talora dubitare che ci ...
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Antigone (Antigonè)
Antonio Martina
Ben noto personaggio della mitologia classica, figlia di Edipo e di Giocasta, e sorella di Ismene, Eteocle e Polinice. Accompagnò l'infelice padre, esule e mendico, [...] (Cv III VIII 10) e alcuni dei personaggi qui menzionati (Cv IV XXV 6, dove Stazio è detto lo dolce poeta... de la Tebana Istoria).
Il fatto che Virgilio mostri di conoscere l'opera di Stazio rappresenta, come ha notato il Porena, " un'altra di quelle ...
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TIMOTEO (Τιμόϑεος, Timothĕus)
Arnaldo Momigliano
Generale e uomo politico ateniese del sec. IV a. C., figlio di Conone e, forse, di madre tracia. In Asia, in compagnia del padre, circa il 394 a. C., [...] Persia a combattere contro l'Egitto "con l'assenso del popolo".
Ad Atene non tornerà che nel 367, quando l'egemonia tebana era instaurata, e dei sogni panellenici di Atene non era il caso di parlare. T. sarà talvolta buono, talvolta mediocre generale ...
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SICIONE (Σικυών, Σικυωνία [nelle monete e nelle iscrizioni: Σεκυών], Sicyon)
Margherita GUARDUCCI
Antica città della Grecia, situata sulla costa settentrionale del Peloponneso, non lontano da Corinto, [...] (371 a. C.) che segnò il principio dell'egemonia tebana, riuscì ad Epaminonda d'impadronirsi di Sicione, scacciandone il seguito fino alla battaglia di Mantinea (362) le sorti dei Tebani, i Sicionî videro altri due tiranni, Aristrato ed Eufrone, ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] della dea era quello che la ricollegava al valore guerriero come Areia (᾿Αρεία), venerata perciò a lato di Ares, che, nella tradizione tebana, in Esiodo e poi in Pindaro, è suo sposo, e dall'unione con il quale nascono Phobos, Deimos e Harmonia; in ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.