CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] I, Genève 1948, ad Indicem;A. Heriot, I castrati nel teatrod'opera, Milano 1962, pp. 134 ss.; E. Zanetti, G. C., in Encicl. d. Spett., III, Roma-Firenze 1957, coll. 33 ss.; G. Barblan, Il teatro musicale…, in St. di Milano, XII, Milano 1959, pp. 973 ...
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BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] del Partito naz. fascista. Dopo essere stato invitato alla Mostra d'arte italiana a Budapest (1935), tenne la sua prima la gente che chiacchera in salotto, che sta assorta al teatrod'opera, che balla nelle balere, che fa compere nelle botteghe; ...
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DEPANIS
Danilo Prefumo
Famiglia di impresari teatrali attivi a Torino nel XIX e XX secolo.
Giovanni nacque a Bilbao (Spagna) il 22 luglio 1823, dagli italiani Isidoro e Rosa Carrera. Studiò privatamente [...] , di cui fu buon dilettante, e si interessò fin da giovane al teatrod'opera. Stabilitosi a Torino, nel 1876 assunse la direzione del Regio dopo che il teatro aveva attraversato un grave momento di crisi artistica ed economica; insieme con l ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] di Lohengrin, che eseguiva in italiano secondo una consuetudine corrente durata almeno fino alla fine degli anni Cinquanta.
Fonti e Bibl.: R. Celletti, Il teatrod’opera in disco 1950-1987, Milano 1988, ad ind.; V. Pedemonte, Ricordo di G. P., in L ...
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FABRIZI, Vincenzo
Andrea Tulli
Scarse le notizie sulla prima formazione di questo musicista, nato a Napoli nel 1763. Presto avviato allo studio della composizione sotto la guida di G. Tritto, esordì [...] compositore va quindi ridimensionato e riconsiderato nel quadro di un più generale processo di evoluzione del gusto musicale nel teatrod'opera del '700.
Lo stile del F., nella disinvoltura del taglio scenico e nei pregi della scrittura musicale, si ...
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FIORONI, Giovanni Andrea
Cristina Ciccaglione Badii
Nato nel 1716 a Pavia da Giuseppe e da un'Orsola di cui si ignora il cognome, iniziò gli studi musicali nella sua città per proseguirli poi a Napoli, [...] così un pubblico il quale si era allontanato da una produzione deteriore che aveva subito gli influssi del teatrod'opera, grazie a una musica restituita alla originaria ispirazione liturgica.
Dal 1750 al 1756 intrattenne una corrispondenza con il ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] e si dedicò, invece, ad una intensa carriera in ruoli di carattere. Comprimario di lusso, tra i più grandi che il teatrod'opera abbia mai avuto, grazie ad una piena padronanza scenica unita ad una grande versatilità seppe emergere in un repertorio ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] muti, sia di cantanti nella 'tampa lirica' di via Mazzini, un ritrovo di melomani e addetti ai lavori dei teatrid’opera allora attivi a Torino. In una di queste occasioni, accompagnando il tenore Giuseppe Vogliotti, il diciottenne Pasero incontrò l ...
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BIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Venezia nel 1698, "figlio di un sartore a S. Giovanni di Rialto" (Giazotto), ancora fanciullo iniziò lo studio della musica con G. Porta. Dedicatosi alla composizione [...] cronista sopra citato.
Del B. rimangono sconosciuti il luogo e l'anno della morte.
Particolarmente versato per il teatrod'opera cui si dedicò rivelando capacità organizzative non comuni, il B. non trascurò, tuttavia, la musica religiosa (si ricorda ...
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BELLAVITE (Bellavita), Innocente
Rossana Bossaglia
Nato a Verona sul finire del sec. XVII (la data 1692 che compare nelle sue biografie non è suffragrata da documenti), ivi condusse il suo alunnato [...] finire del sec. XIX (Vesme). Dal 1748 il B. è di nuovo in Germania, a Berlino, direttore scenografo del teatrod'opera di Federico, il Grande. Esegue in questo periodo anche il "Ruinenberg", una costruzione rovinistica con apparecchiature per giochi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...