BEDUZZI (Beducci), Antonio Maria Nicolao
Anna Ottani
Nacque a Bologna, in data a noi ignota, ma da ricondurre, con tutta probabilità, alla seconda metà del sec. XVII se, come attestano le fonti, il [...] il soffitto nella sacrestia nuova (o d'estate) dell'abbazia di Melk il 1708 e il 1710 lavorò ripetutamente presso il teatro della corte di Vienna: a lui si debbono la Chilonida di M. A. Ziani.
L'opera dei B. più impegnativa e lodata resta la ...
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BOLLATI, Giuseppe
Luciano Tamburini
Nacque a Trecate (Novara) il 21 giugno 1819. Operò in prevalenza a Torino dove, a partire dall'anno 1849, insegnò architettura alla università. S'improntò all'eclettismo [...] posteriore è il Teatro Sociale di Biella, che alla morte dell'autore mancava ancora della fronte.
La sua opera più nota è , grandiosa e scenografica, del tutto priva, pur nella ricchezza d'invenzione, di una impronta personale.
Morì a Torino il 24 ...
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BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] Teatro Ducale, abbiamo ripetutamente notizia della sua presenza, negli anni che vanno dal 1764 al 1778. Qui realizzò la scena stabile per un'opera e con il Menabue ancora il Quinto Fabio di D. Bortnjanskij (1778). Dalla collezione dei libretti della ...
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BIANCHI, Marco
Anna Ottani
Nacque a Correggio; la sua attività di pittore d'architettura e d'ornato è documentata a partire dal 1740. Il Bigi ha lasciato di lui una biografia molto estesa, ma scarsamente [...] architettura al collegio dei Nobili, divenne ben presto il campo d'azione più adatto ad esplicare quel discreto talento pittorico che Carpi, a Villa Santa Croce.
Dall'opera del Gandini sui teatri modenesi si ricava una documentazione alquanto sommaria ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Telemaco
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 18apr. 1801da Carlo e da Carlotta Prezziner. Nulla sappiamo della sua educazione artistica: nel 1824 disegnò e incise ad acquatinta [...] 'album di Giuseppe Del Rosso, Una giornata d'istruzione a Fiesole (Firenze 1826).Nel 1826progettò B. progettò un grande teatro (l'attuale teatro Verdi), chiamato "Pagliano" di architettura, che dedicò a quest'opera quattro tavole.
L'ampia platea era ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] ornato e d'architettura all'università. Allievo di G. Calderini, progettata restaurazione in forme palladiane del teatro Olimpico di Vicenza, rivelano nell e a Reggio Calabria (1913-17). L'ultima opera, il Convitto nazionale "Principe di Napoli" per ...
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AGOSTINI, Angelo
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Padova nel 1809 dal musicista Lorenzo. Allievo dell'abate Gregorio Malvestio, si ispirò ai grandi modelli dell'arte organaria veneta, soprattutto [...] del Malvestio, l'A. aveva già a Padova una fabbrica propria d'organi: la vasta attività nel Veneto e nel Trentino durò fin teatro di S. Radegonda a Milano, il Rinnegato, che non ebbe buon esito, e probabilmente a Valenza (Spagna) nel 1864 l'opera ...
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BANDINI, Giorgio
Bianca Saletti Asor-Rosa
Nacque a Siena il 17 apr. 1830. Formatosi nell'Istituto di Belle Arti di Siena sotto la guida di A. Maffei e del Rusconi, fu dal 1851 allievo di L. Mussini, [...] l'opera iniziata dal Maffei; ed inoltre il ciclo di affreschi eseguito nel 1853 per il Teatro dei paralisi nel 1894, morì a Siena il 16 marzo 1899.
Bibl.: L. Mussini, Scritti d'arte, Firenze 1880, p. 76; L. Fumi, Il Duomo di Orvieto ed i suoi ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] gesuita fra' Bartolomeo Tronchi. Nel 1603 fu mandato a lavorare opered'intaglio per la chiesa della Compagnia a Sezze. Nel mese di "Il tutto è così sottilmente lavorato, che sembra un teatro ricco di cento mila curiosità in guisa che l'occhio ...
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BENVENUTI, Augusto
Elda Fezzi
Nacque a Venezia l'8 genn. 1839 da famiglia povera che, riconosciutene le tendenze artistiche, lo impiegò presso la bottega di un artigiano, dove apprese la tecnica dell'intaglio [...] II. A lui si devono le grandiose statue che decorano il frontone del Teatro di Fiume. Diversi busti in bronzo e marmo furono esposti nelle mostre veneziane. Sue opere figuravano anche nella mostra del 1865. aperta in palazzo Mocenigo a San Benedetto ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...