ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] suo danno; le vicende sono ancora più oscure che per gli anni 1680-81, ma gli procurano la protezione del principe di Tarsia, F. Spinelli, presso il quale, a Terranova, dimorò nel 1697, e quella del cardinale Vincenzo Maria Orsini (poi Benedetto XIII ...
Leggi Tutto
LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] sì che la sua elezione al soglio abbaziale di S. Clemente fosse oggetto di una tenace opposizione da parte di Boemondo di Tarsia, che controllava il territorio nel quale sorgeva l'abbazia, e dello stesso re Ruggero II che ne aveva avallato le mire. L ...
Leggi Tutto
COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] lui: lettera del novembre 1537).
E ancora ricordano la C. nelle loro rime V. Gambara, A. Allegretti, B. Tasso, G. di Tarsia. G. Guidiccioni e A. Caro le chiedevano pareri e correzioni alle proprie rime.
Attorno alla figura della C. si raccolgono via ...
Leggi Tutto
DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] e della filosofia peripatetica, uscite a Napoli nel 1694 con lo pseudonimo di Benedetto Aletino.
Dedicate al principe di Tarsia C. F. Spinelli, sono cinque ampie lettere indirizzate a personaggi fittizi dietro ai quali sono riconoscibili diversi ...
Leggi Tutto
FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] domenicano R. Nannini (Remigio Fiorentino), apparse a Venezia nel 1581 e 1588, quest'ultima riveduta da Giovan Maria Tarsia. A conferma della sua notevole diffusione, Giacomo Manfredi poté contare ventisette diverse edizioni, di cui l'ultima a Lione ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] , Lettere apologetiche in difesa della teologia scolastica e della filosofia peripatetica dedicate al Sig. D. Carlo Francesco Spinelli principe di Tarsia, Napoli 1694, pp. 256, 258, 267). Egli presentava il D. e i suoi amici, quali il D'Andrea e il ...
Leggi Tutto
CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] , p. 554).Probabilmente allude anche a questa liberalità verso i bisognosi di soccorso la dedica al C. che Giandomenico Tarsia premise alla sua traduzione del De subventione pauperum di Ludovico Vives.
Da Venezia il C. continuò a corrispondere con il ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] ai mitici scultori greci, un S. Girolamo in altorilievo di terracotta che fingeva il bronzo di Alfonso Lombardi, tre quadri in tarsia di legno, opere di Damiano Zambelli di Bergamo, autore del coro di S. Domenico di Bologna, definito dal C. l'ottava ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] ultimi anni riscontro, limitatamente al settore della lirica concettista, se non, forse, nella rivalutazione di Galeazzo di Tarsia, accomunato del resto, da parte del Ponchiroli, all'esempio dello scrittore fiorentino. Questa critica ha tuttavia ...
Leggi Tutto
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...