BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I-VI, Frankfurt a. M. 1940-1954, v. Indice, VI, p. 21; F. Arcangeli, Tarsie, Roma 1942, p. 6; G. Swarzenski, Some aspects of Italian Quattrocento Sculpture, in Gazette des Beaux-Arts, s. 6, XXIV (1943), pp. 291 ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] e nel Salento (catal., Lecce), a cura di A. Cassiano, Roma 1995, pp. 77 s.; S. Pisani, Der Palazzo Spinelli di Tarsia in Neapel: D.A. V. und die Kunst des Barochetto, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XL (1996), pp. 148-211 ...
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DANEO, Romeo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Antonio, artigiano del legno, e di Edvige Koncnik, fratello del pittore Renato, nacque a Trieste il 5 giugno 1900.
Dopo aver compiuto gli studi presso [...] di là di ogni puntuale riferimento, il senso della fragilità e insieme la stupefacente validità spirituale" (Monai, 1968).
Dalla tarsia cromatica il D. passò, quasi per "necessità", ai collages, in cui l'accostare "toppe" di colore diverso divenne un ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] poté dirsi concluso intorno al 1783, anno in cui la sua firma affiancò per la prima volta quella del padre nella tarsia con la Galleria del re di Polonia. Da quel momento egli dovette essere impegnato a tempo pieno nell'officina paterna, dedito ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] anch'essa su tela, che oggi si trova nella Galleria estense di Modena. Il Tiraboschi (p. 124), che definisce l'artista "professore di tarsia... e de' intagli", cita (p. 277) in data 1509 una cornice per un quadro di P. Aretusi (Madonna col Bambino in ...
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PETROCCHI, Apollonio
da Ripatransone
Francesca Coltrinari
– Nacque da Giovanni, probabilmente a Ripatransone, presso Ascoli, intorno al 1420. L'ipotesi di data si può dedurre dal fatto che è attestato per [...] p. 173; Novello, 2002, p. 414). Il registro superiore è coperto da una trabeazione piana decorata da una larga fascia di tarsia a toppo con un motivo di eliche in prospettiva. Nell'ordine maggiore ogni stallo consta di tre specchiature: una a rilievo ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] proportione di Luca Pacioli che lo ricorda suo "compare" nonché degno erede delle doti paterne. Di lui Pacioli annovera alcune opere di tarsia, quali il coro di S. Francesco a Rovigo, allestito tra il 1488 e il 1493, e quello di una chiesa veneziana ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] s.; Id., Guida illustrativa del cittadino e del forastiero per la città di Genova e sue adiacenze, Genova 1875, p. 12; S. Varni, Tarsie ed intagli del coro e presbiterio di S. Lorenzo in Genova, Genova 1878, pp. 30 s., 139 s.; A. Bertolotto, Il duomo ...
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GIRARD (de Girardis), Claudio
Cristina Giudice
Figlio di Andrea, nacque a Pinerolo (presso Torino) nel 1683 e fu battezzato il 18 luglio nella parrocchia di S. Maurizio.
La prima notizia della sua attività [...] comuni per creare i giusti effetti di luce sui lunghi fili non interrotti da legature. Il risultato finale è molto vicino alla tarsia; ed è un chiaro esempio di virtuosismo tardobarocco la cui particolarità è data dal gioco che si crea tra pittura e ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] Avellino e i suoi tre maggiori committenti: Cesare Firrao principe di Sant'Agata, Gaspare Roomer e Ferrante Spinelli principe di Tarsia. Gli Spinelli possedevano 50 quadri di lui; quanto al Roomer, nel 1647 gli richiedeva una serie di Battaglie dalla ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...