DE SIMONE, Giovanni
Vincenzo Rizzo
Documentato a Napoli dal 1734 al 1753, nacque presumibilmente verso la fine del Seicento. La sua attività di pittore decoratore, sempre per interventi di alto livello, [...] è relativa alle decorazioni pittoriche (ornamentazioni) del complesso residenziale, almeno in fase progettuale, del napoletano palazzo Tarsia, progettato dall'architetto D. A. Vaccaro per il principe F. V. Spinelli.
Delle decorazioni pittoriche ...
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Apollonio (gr. ᾿Απολλώνιος) Re di Tiro. Protagonista di un romanzo latino anonimo, di tarda età, probabilmente del 3° sec. d.C., intitolato Historia Apollonii regis Tyri, che narra le avventure di A., [...] , di sua moglie che, creduta morta, è portata a Efeso dove 14 anni più tardi è ritrovata dal marito, e della loro figlia Tarsia che, rapita dai pirati e venduta schiava, conserva la sua castità in una casa di piacere di Mitilene; A. otterrà infine i ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1430 circa - Siena 1495). È a Siena già nel 1453. La sua prima opera (Madonna e santi nel museo dell'Opera di Siena, 1460) rivela ricordi assai vivi della pittura umbro-marchigiana, [...] Domenico di Bartolo. Successivamente si accosta ai fiorentini, soprattutto al Pollaiolo (si vedano le sue celebri Stragi degli Innocenti: tarsia del pavimento del duomo di Siena, 1481; nella chiesa di S. Agostino di Siena, 1482; nella pinacoteca di ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Girolamo (Giangirolamo)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1600 da Giulio e da Caterina, figlia ed erede di Belisario Acquaviva, duca di Nardò, ed oltre ai titoli di conte di [...] causa e, il 22 maggio 1644, fu scarcerato e inviato a Madrid, dove fu seguito dal proprio agente, l'abate Paolo di Tarsia, che scrisse allora, in sua difesa, un Memorial a la católica y real Majestad el rey nuestro Señor D. Filipe IV,pubblicato nel ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] reggia di Caserta e per la reggia di Napoli. Il padre aveva aperto una bottega presso il convento di S. Antonio a Tarsia, dove in seguito aveva lavorato come istrut tore per i corsi di allievi falegnami; trasferitosi poi nel rione Sirignano a Chiaia ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] a suo avviso era a circa metà dalla conclusione, mentre la vedova la dichiarava "quasi fornita" (Bacci, 1940-41, p. 367). Madonna Tarsia ricevette il saldo per la parte realizzata il 14 giugno 1458 e la tavola fu completata da Filippo Lippi entro l'8 ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] Macerata 1834, I, p. 235), da Domenico di Antonio Indivini, che verso la fine del sec. XV aveva aperto una scuola di tarsia e di cui restano intarsi nel coro dell'antica cattedrale di San Severino e in quello superiore della chiesa di S. Francesco in ...
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Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato il 12 agosto 1453, morto il 1517 a Siena. Poche le notizie famigliari. Si sa che sposò Maddalena del Rosso e n'ebbe quattro figli. Come architetto restaurò [...] diede disegni e modelli di fortificazioni contro Valiano (1498-1500) e per Talamone, nel 1503. Il suo primo lavoro d'intaglio e di tarsia fu il coro nella cappella di S. Giovanni in Duomo (1483-1502). Di quest'opera, tolta dal suo luogo alla fine del ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] p. 355). Ancora per una finestra è ricordato il 15 settembre 1402. Il 28 giugno dello stesso anno era pagato per le tarsie "de le voltarelle degli angioli sopr'al coro" maggiore (Milanesi, 1854, II, p. 238).
Il 9 giugno 1404 era presente come maestro ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] e la loro scuola, in L'Arte, XVI (1913), pp. 321-340; B. Berenson, Lotto, Milano1955, pp. 89-92; L. Angelini, Le tarsie di S. Maria Maggiore in Bergamo, Bergamo 1957; Id., S. Maria Maggiore, Bergamo 1959, pp. 95-117; B. Belotti, Storia di Bergamo e ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...