PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] sul mercato antiquario (1485 ca.), e il S. Michele arcangelo (coll. priv.) meglio riferito da Zeri (1962) a Quartararo. Il disegno delle tarsie di S. Angelo a Nilo (1485-90 ca.) gli è stato invece ascritto da Ferretti (1982) e confermato da Leone de ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] di punte di diamante, di aureole in arditi scorci (tutti aspetti connessi ai suoi rapporti col mondo dei maestri di tarsia e con le esigenze di spigolosa esattezza che quel genere richiedeva ai pittori) indicano poi un'innegabile affinità con Paolo ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] .s., LXXII (1952), pp.167-235; M. Bisaccioni, Historia delle guerre civili degli ultimi tempi, Venetia 1653, pp.85-197; P. A. De Tarsia, Tumultos de la Ciudad y Reyno de Napoles en el año de 1647..., León de Francia 1670; M.lle de Lussan, Histoire de ...
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MARTIRANO, Coriolano
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza nel 1503 da Giovan Battista; ignoto è il nome della madre. La famiglia, di antica nobiltà calabrese, era composta anche dai fratelli Bernardino, [...] in Francia. Scoperte di codici all’inizio del XVI secolo, Padova 1988, pp. 58, 166-177; C. De Frede, Galeazzo di Tarsia. Poesia e violenza nella Calabria del Cinquecento, Napoli 1991, p. 22; C.J. Hernando Sánchez, Castilla y Nápoles en el siglo XVI ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] di sapiente complessità geometrica), ma anche nei paramenti delle pareti; mentre negli interni si sistematizzò la tarsia marmorea policroma, talora con incrostazioni di ceramica, soprattutto nei muri qiblī e nelle cavità dei miḥrāb.
Bibliografia ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] M. Ferretti, I maestri della prospettiva, in Storia dell'arte italiana, IV, Torino 1982, pp. 496-505; R.P. Novello - L. Tongiorgi Tomasi, Tarsie lignee, in Il Museo dell'Opera del duomo di Pisa, a cura di G. De Angelis D'Ossat, Pisa 1986, pp. 139-144 ...
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SOLDATI, Atanasio
Elena Di Raddo
– Nacque a Parma il 24 agosto 1896 da Filippo Basetti e Fiora Soldati, ed ebbe un fratello, maggiore di due anni, di nome Filippo. Atanasio crebbe solo con la madre [...] a undici piani del Gruppo INA nel quartiere QT8 di Milano progettata da Pietro Lingeri e Luigi Zuccoli (1949-51), alla tarsia pavimentale in vipla nell’ingresso della IX Triennale di Milano (1951).
Nel 1952 venne nominato presidente del MAC e ottenne ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] del 1647, ibid., XV(1890),pp. 366, 372, 382; S. Guerra, Diurnali, Napoli 1891, pp. 104, 106, 107, 128, 131, 143; P. A. de Tarsia, Tumultos de la Ciudad y Reyno de Nápoles en el ago de 1647,León de Francia 1670, passim;M.lle de Lussan, Histoire de la ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] Francesco Marti, Baldassare Morovella, Giovanni Vambrè, Paolino Batoni, Pietro Casali, Nicola Farnesi. Nell'intaglio e nella tarsia si distinsero Leonardo Marti, Iacopo da Villabasilica, Nicolao Pucci, Gasparo Forzani e Silvestro Giannotti che scolpì ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] e persone nella loro totalità; può essere un primo pensiero per un'opera d' arte (pittura, scultura, architettura, tarsia, ricamo ecc.), rappresentarne uno stadio intermedio oppure il definitivo. Raffaello in un suo disegno degli Uffizî ci darà il ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...