CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] egli godeva in città di una larga popolarità che trovava alimento anche nei rapporti di parentela: suo cognato era infatti un mastro Manfredo Tuccio, con ogni evidenza un artigiano. Fra le potenti maestranze ...
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scagliola arte Tipo di stucco colorato, che imita il marmo (➔ tarsia). botanica Erba annua (Phalaris canariensis) della famiglia Poacee, originaria delle Canarie, perciò detta anche canaria; talvolta coltivata [...] per ottenerne semi per gli uccelli domestici, si trova inselvatichita in varie località d’Europa. È alta fino a 1 m e ha pannocchia ovato-oblunga; le cariossidi, rivestite dalle glumette, sono ovoidi, ...
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Architetto e intagliatore (Firenze 1428 - ivi 1495), fondatore della scuola fiorentina di tarsia. A Roma (1458) lavorò al catafalco per Callisto III in S. Pietro e negli appartamenti di Pio II. Nel 1474 [...] eseguì gli stalli del duomo di Pisa. Dal 1475 al 1480 lavorò insieme con Giuliano da Maiano in Palazzo Vecchio. Nel 1485, collaborò alla fortificazione di Pietrasanta. Costruì (dal 1491) la fortezza di ...
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ATTICCIATI, Domenico (Domenico di Filippo)
Isa Belli Barsali
Fiorentino, intagliatore di legno e maestro di tarsia, se ne ignorano le date di nascita e morte.
Nel 1575, con Benedetto di Giovanni da Montepulciano, [...] terminò il coro del duomo di Siena, con figure su disegno di Bart. Neroni, e il 7 genn. 1590 gli fu affidato il coro nella chiesa della certosa di Pontignano (Siena). Nel 1593 terminava gli intagli del ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] unico figlio maschio, venne, ancor fanciullo, promesso sposo a Violante di Prades nel 1409. Legittimato in questo anno dal nonno Martino il Vecchio, re d'Aragona, perché potesse succedere al padre nei ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] suo danno; le vicende sono ancora più oscure che per gli anni 1680-81, ma gli procurano la protezione del principe di Tarsia, F. Spinelli, presso il quale, a Terranova, dimorò nel 1697, e quella del cardinale Vincenzo Maria Orsini (poi Benedetto XIII ...
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FRANCIONE, Il
Mario Tinti
Francesco di Giovanni di Matteo, detto il Francione, fu architetto, maestro di legname e di tarsia. Nacque a Firenze nel 1428, e vi morì il 25 luglio 1495. Può considerarsi [...] con Giuliano da Maiano in Palazzo Vecchio, nelle sale dell'Udienza e dei Gigli, dove in collaborazione col discepolo fece le tarsie della porta di comunicazione fra le due sale.
Nel 1485, collaborando col Sangallo, con La Cecca e con altri minori ...
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Scultore e architetto (Maiano 1442 - Firenze 1497), fratello di Giovanni e di Giuliano. Si dedicò inizialmente all'arte della tarsia; fu forse aiuto di A. Rossellino nell'arca di s. Savino nel duomo di [...] Faenza; nel 1475 compiva l'altare di s. Fina nella collegiata di S. Gimignano. Del 1474 è il vivissimo busto di P. Mellini (Firenze, Bargello). Fra il 1474 e il 1476 il pulpito per la chiesa di S. Croce ...
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VECCHIETTI, Girolamo
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, scrittore, viaggiatore [...] e diplomatico, spesso in collaborazione con il fratello maggiore Giovanni Battista (v. la voce in questo Dizionario).
Il padre apparteneva a un ramo della famiglia Vecchietti, antica casata fiorentina ...
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Intarsiatore, nato a Lovere (Bergamo), morto a Bergamo nel 1534 Arricchì la tecnica della tarsia di difficili accordi pittorici. Dopo il primo addestramento all'intarsiare, avuto nella bottega del padre, [...] i lavori per il coro ligneo di quella chiesa, guidò e addestrò una varia maestranza di artefici all'esecuzione delle numerose tarsie, i cui disegni furono forniti da Lorenzo Lotto. Il lavoro fu condotto a termine dal fratello Giampietro e dal figlio ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...