Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] il legittimo governo afghano. Sforzi per avviare trattative sono in atto in varie sedi: in particolare in Qatar, dove i Taliban hanno aperto un loro ufficio politico, in Germania, in Pakistan e più di recente anche in Francia. Vi sono coinvolti ...
Leggi Tutto
Il ruolo strategico dell’Asia centrale
Fabrizio Vielmini
La partita centroasiatica
La regione centroasiatica, che qui considereremo composta dalle cinque repubbliche ex sovietiche di Kazakistan, Kirghizistan, [...] sostiene un gasdotto Turkmenistan-Afghānistān-Pakistan (TAP), già alla base della complicità statunitense in occasione dell’ascesa dei Ṭālibān al potere dieci anni prima e ora importante per consolidare la nuova intesa raggiunta con l’India. Ma ...
Leggi Tutto
Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] non solo per motivi religiosi, ma anche politici, poiché la regione in cui si trovavano era ostile al regime ṭālibān. Un progetto, commissionato dal governo afghano all’artista giapponese Hiro Yamagata (n. 1948), prevede di restituire la presenza dei ...
Leggi Tutto
NATO
Mario Del Pero
La fine della guerra fredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] Uniti preferirono agire autonomamente e unilateralmente: sia nell'operazione militare che portò all'abbattimento del regime tālibān in Afghānistān sia nel processo che avrebbe portato all'intervento militare in ̔Irāq. La NATO fu progressivamente ...
Leggi Tutto
IS.
Germano Dottori
– e origini dell’ISI in ῾Irāq. Dal-l’ISI all’ISIS: la guerra civile siriana e le ambizioni del califfato. Attentati, offensive e uso dei media: le strategie dell’IS. La risposta [...] stati elementi della tribù dei Qadhdhāfa. La sigla del Da᾿ish è apparsa anche in Afghānistān, determinando la reazione militare dei Ṭālibān, che li hanno affrontati in più di una circostanza prima di offrire loro una specie di patto informale di non ...
Leggi Tutto
La crisi degli organismi internazionali
Mario Del Pero
Vi sono alcune condizioni fondamentali che permettono un efficace funzionamento delle grandi organizzazioni internazionali: la riconosciuta legittimità [...] in Afghānistān, dove gli Stati Uniti avevano promosso un’operazione militare finalizzata al rovesciamento del regime dei Ṭālibān, complice dell’organizzazione terroristica al-Qā῾ida responsabile degli atti terroristici dell’11 settembre. Ma le ...
Leggi Tutto
donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] più estreme e crudeli proprio all'inizio del terzo millennio.
In Afghanistan, fino al rovesciamento della dittatura dei taliban avvenuto nel 2001, le donne erano private dei diritti più elementari e letteralmente murate vive nel burqa, una veste ...
Leggi Tutto
arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] musei le opere che non si adattano a esso. Ancora di recente, nel 2001, in Afghanistan, il regime dei taliban ("studenti coranici") ordina la distruzione delle statue giganti di Budda a Bamiyan perché simbolo di una religione, il buddismo, diversa ...
Leggi Tutto
Turismo
Berardo Cori
Uno sguardo all'ultimo ventennio
Tra il 1985 e il 2005 il t. ha attraversato fasi diverse e, nel complesso, ha fatto segnare un formidabile sviluppo in termini sia di flussi di [...] ricordare tutto ciò, se si considerano recenti atti di barbarie culturale come la distruzione delle statue buddiste a opera dei ṭālibān nel corso della guerra afghana tra il 2000 e il 2001.
Non meno importante, peraltro, è la salvaguardia delle ...
Leggi Tutto
Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] Kurdistan, i gruppi che agitano ‘l’emirato del Causaso’ in Cecenia e nel Daghestan, le minoranze Uguri in Cina, i Ṭālibān in Pakistan, l’organizzazione terrorista Lashkar-e Taiba nel Kashmir, Abu Sayyaf nelle Filippine, nonché al-Qāida e l’ISIS di ...
Leggi Tutto
ultrafondamentalismo
(ultra-fondamentalismo), s. m. Fondamentalismo intransigente. ◆ L’Algeria che ad aprile dovrà scegliere il suo nuovo presidente è un Paese che continua a pagare un tragico tributo alla guerra civile: tra gli 80 e i 100...
warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore Mo, Corriere della sera, 18 marzo...