FEDERICI, Fortunato
Luisa Narducci
Figlio del nobile Francesco e di Antonia Guadagnini, nacque ad Esine, villaggio della Val Camonica, in provincia di Brescia, l'11 ag. 1778 e fu battezzato col nome [...] Venezze-Mocenigo (ibid. 1819). Pubblicò inoltre la Prefazione per la edizione del volgarizzamento di L. Valeriani delle opere di Tacito (ibid. 1820) e le Cornelii Nepotis Vitae (ibid. 1820, con prefazione latina del Federici).
Il F. dedicò alcune ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] la nobiltà) poi del buon governo, contrassegnato dalla pace, dalla giustizia e dal benessere. Esaminandone le varie forme e citando Tacito, il G. sostiene che la monarchia è la migliore forma di governo, perché è più facile che uno solo decida il ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] in attestato della sua lealtà politica durante il regime napoleonico. Nel 1804 uscivano presso Fayolle tre tometti di Tacito volgarizzato da Bernardo Davanzati,riveduto e corretto; l'anno seguente a proprie spese stampava una Grammaire italienne ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] precedettero il 1848 l'attenzione del L. si spostò verso i testi di storia, da quelli classici (Tucidide, Sallustio, Tacito: ne ricavava un forte disgusto verso la Roma imperiale) fino ai moderni (N. Machiavelli, F. Guicciardini); tra i contemporanei ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] 28, cc. 82r-115v), ma progettò la stesura della vita di padre Girolamo da Corsica e prese a studiare e schedare Tacito e Curzio Rufo, a testimonianza di una valenza eminentemente risarcitoria della sua erudizione (Vita, p. 92).
L'anno successivo, per ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] ", pp. 1-44, e da cinque capitoli monografici ("La lirica e Catullo", "Virgilio nel suo XIX centenario", "Seneca", "Tacito", "Frontone e Apuleio"), destinati a confluire nella Letteratura romana, Milano [1899], con la quale l'editore Vallardi avrebbe ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] sulla storiografia romana, La palingenesi di Roma (Milano), un excursus a grandi linee che partendo dalle origini, con Livio e Tacito, arriva all'Umanesimo e a Machiavelli.
Chiusa ai due Ferrero la collaborazione con Il Secolo, dato il deciso e ben ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] col nome di Gravoso e dell'Académie du Palais di Enrico III (al quale, insieme con Iacopo Corbinelli, leggeva Plutarco e Tacito), confidava nella sua produzione poetica e a quella affidava la memoria di tutta un'esistenza. In una delle ultime odi ...
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FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] . 319-327).
Piuttosto complessa la situazione delle opere manoscritte. Superstiti ne sono sicuramente due: le annotazioni agli Annales di Tacito nel Vat. Reg. Lat. 906 (P. O. Kristeller, Iter Italicum, II, p. 400b) e la citata storia del monastero ...
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PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] , 1584), che proponeva exempla moderni per il buon diplomatico. Così come il suo precedente commento a Tacito (C. Cornelii Taciti equitis Romani ab excessu divi Augusti Annalium libri quatuor priores, et in hos observationes Caroli Paschalij Cuneatis ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...