Partigiano di Vitellio (sec. 1º d. C.), si segnalò nella guerra contro Vespasiano (69). Valente oratore, scrisse una storia della sua epoca, della quale restano alcuni frammenti. È uno degli interlocutori [...] del Dialogus de oratoribus di Tacito. ...
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Oratore e poeta tragico latino (1º sec. d. C.), di cui si ricordano delle tragedie (Medea, Tieste, e le praetextae: Catone e Domizio), destinate solo alla recitazione. È l'interlocutore principale del [...] Dialogus de oratoribus di Tacito, dove sostiene che è preferibile dedicarsi alla poesia che all'eloquenza. Molto probabilmente errata è la sua identificazione col retore Materno, condannato a morte da Domiziano per aver declamato contro i tiranni. ...
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LESSONA, Carlo
Francesca Sigismondi
Nacque a Lanzo Torinese il 17 dic. 1863 da Silvio, magistrato, e da Domenica Castagneri. Studiò giurisprudenza all'Università di Torino. Ancora studente, pubblicò [...] La Germania di G. Cornelio Tacito. Saggio storico-giuridico (Torino 1884), risultato di una serie di esercitazioni svolte sotto la guida dello storico del diritto C. Nani. Conseguita la laurea l'11 luglio 1885, si dedicò al diritto civile con la ...
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Latinista (Firenze 1909 - ivi 1982); prof. univ. dal 1942, ha insegnato letteratura latina nell'univ. di Firenze. Fra le opere si ricordano: Il verbo latino: principi di sintassi storica (1946, 2a ed. [...] 1959); Da Lucrezio a Tacito (1950); Studi catulliani (1953); Interpretazioni grammaticali (1958); La letteratura romana. Saggio di sintesi storica (1968); Filologia e linguistica (1968). Raccolte di scritti precedenti sono: Interpretazioni letterarie ...
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Filologo classico (Codroipo, Udine, 1897 - Roma 1980), prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura latina all'univ. di Napoli. Opere: Cicerone (1929); L'Eneide e la poesia di Virgilio (1932); Studi [...] virgiliani (1947); Da Plauto a Terenzio (1946-47); Tacito (1973). Ha diretto Latinitatis Italiae medii aevi inde ab a. CDLXXVI usque ad a. MXXII lexicon imperfectum (4 voll., 1939-64; rist. 1970). ...
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Uomo politico ed erudito (n. San Gimignano 1553 - m. 1626). Ricoprì importanti cariche nella diplomazia medicea e fu poi nominato segretario di stato da Ferdinando I (1601), primo segretario da Cosimo [...] II (1613). Curò un'edizione delle opere di Tacito con commento (1607). Sua figlia Caterina (1608-1659), moglie e presto vedova di Lorenzo Buondelmonti, fu rinchiusa da Ferdinando II nel mastio di Volterra, dove morì. La sua vita fu romanzata da F. D. ...
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Letterato (Genova 1605 - ivi 1665), ambasciatore a Filippo IV (1643) e senatore; sacerdote nel 1649, dal 1652 gesuita. Prima secentista, si distaccò poi, nella maturità, dal secentismo che criticò. Ha [...] vivaci pitture di luoghi, scene, caratteri. Scritti maggiori: Instabilità dell'ingegno (1635), Tacito abburattato (1636), La historia spagnola (romanzo morale, 1640-41), Il satirico innocente (1648), Panegirici sacri (1652). ...
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Scrittore (Loreto 1556 - Venezia 1613). Dal 1592 ricoprì svariati uffici a Roma e in altre terre dello Stato Pontificio. Nel 1612, lasciato il suo impiego, passò a Venezia dove pubblicò le due centurie [...] 104 ragguagli), la terza centuria dei Ragguagli di Parnaso che, nel progetto del B., dovevano constare di quattro centurie. Importanti anche le Osservazioni su Tacito, apparse, assai manomesse, in Bilancia politica di tutte le opere del B. (1678). ...
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Erudito e scrittore spagnolo (Monzón 1762 - ivi 1848), autore di poesie (Poesías varias, 1796, 1797, 1800) nelle quali si avvertono tardivi echi di gongorismo; di un poema storico sulla battaglia di Trafalgar [...] (1805); di commedie (La fonda de Paris, El calavera, ecc.). Tradusse da autori classici (Tacito e Sallustio) e moderni (Goethe, Rousseau, Gibbon) e compose un'autobiografia (Bosquejillo de la vida y escritos de don J. M. de F., delineado por él mismo ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] a mantenere intatte nella sua vivezza le metafore e la precisione nella scelta del lessico e, sebbene le sue traduzioni di Tacito non siano tra le migliori, tuttavia lasciano sempre al lettore il senso dell'austerità, il che significa che la scelta ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...