Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] par R. Druetta & P. Paissa, «Synergies Italie» numero speciale, pp. 137-144.
Zelenin, Dimitri K. (1988-1989), Tabù linguistici nelle popolazioni dell’Europa orientale e dell’Asia settentrionale, «Quaderni di semantica» 9, pp. 187-316; 10, pp. 123 ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] connessi con la fisicità più concreta, ma anche con l’origine stessa dell’essere umano e con la sua morte (➔ tabu linguistico).
Le parole ritenute oscene, benché siano proprie dei registri più informali, popolari e talora volgari dell’italiano, non ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] tradizione francese della contrepèterie, è quella in cui lo scioglilingua propizia un errore che fa pronunciare allo sfidato una parola tabu (➔ tabu linguistico):
(3) Dietro quel palazzo c’è un povero cane pazzo; date un pezzo di pane a quel povero ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] o socialmente interdetto, e il suo potere offensivo è appunto in rapporto con la violazione più o meno esplicita del tabu. La sua efficacia risulterà più immediata con l’impiego di espressioni offensive e gergali (zoccola, culattone, negro di merda ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] equivale alla cosa stessa che indica, in quanto ne evoca la realtà: da ciò deriva, da una parte, il tabu della p. (➔ tabu), per cui si evita di nominare determinate cose sacre o comunque proibite, d’altra parte la possibilità di eliminare, per ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] della Deputazione provinciale ferrarese di Storia patria» s. 3a, 34, pp. 203-210.
Modena Mayer, Maria (1978), Osservazioni sul tabù linguistico in giudeo-livornese, in Scritti in memoria di Umberto Nahon. Saggi sull’ebraismo italiano, a cura di R ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] inoltre che spesso sono usate come intercalari ➔ interiezioni costituite da ➔ parole oscene o comunque colpite da tabu (➔ tabu linguistico), più o meno eufemizzate e desemantizzate, spesso marcate regionalmente (cazzo, belìn, minchia, socmèl, pota ...
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ACCENTO, ACUTO O GRAVE
Gli accenti acuto e grave sono i due accenti grafici usati nell’italiano contemporaneo.
• L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate [...] aperta
andò, farò, però, oblò
• Nel caso in cui la vocale finale sia a, i, u, l’accento è per convenzione sempre grave, anche se la pronuncia non è né aperta, né chiusa
libertà, sarà, partì, colibrì, però, menabò, più, tabù.
VEDI ANCHE omografi ...
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Diritto
L’interdizione giudiziale è una misura di protezione posta a favore di un maggiore di età, di un minore emancipato e di un minore non emancipato nell’ultimo anno della sua minore età che si trovino [...] relativi, le disposizioni sull’interdizione giudiziale.
Linguistica
Interdizione di vocabolario La proibizione (detta anche tabu lessicale) di usare determinate parole, che vengono sostituite con eufemismi: sinonimi, metafore, perifrasi, forme ...
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tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...
tabuizzare
tabuiżżare v. tr. [der. di tabù] (io tabüiżżo, ecc.), non com. – Rendere, dichiarare tabù: t. una persona, un oggetto, un luogo sacro; t. una parola, un nome.