SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] annesso al palazzo reale, come nel caso del palazzo di Shu-Sin a Eshnunna (v.). Il tempio è concepito come la dimora (in sumerico é "la casa") della divinità, e poiché gli dèi vivono sulle montagne, il tempio sorge su un'altura, cioè su un'ampia ...
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SHURUPPAK
A. Bisi
Città di origine preistorica della bassa Mesopotamia, i cui resti sorgono, 20 km a S dell'antica Nippur, presso la moderna località irachena di Tell el-Fārah.
Nell'aprile del 1906 [...] tutti raccolti nei silos ché risalgono allo strato II. Questo secondo strato, che si estende, secondo lo Schmidt, dal periodo sumerico antico fino all'avvento di Sargon, intorno al 2300 a. C., parte dalla superficie ed è profondo tre metri: essendo ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (v. vol. vii, pag. 1291)
H. Bloesch
Collezione Archeologica dell'Università. - La Collezione Archeologica dell'Università di Zurigo fu fondata negli anni dopo [...] antichità minore dell'Egitto e della Mesopotamia, ma poi, nel 1914, ricevette, oltre al cosiddetto Vocabolario di Zurigo (assiro-sumerico), una serie di rilievi assiri da Nimrud del tempo di Assurnasirpal II (883-859 a. C.) e di Tiglatpileser III ...
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ARRAPKHA
G. Castellino
Città dell'alta Mesopotamia identificata, da Scheil e Albright, con l'odierna Kirkūk sul fiume Adhem.
La menzione più antica della città risale ai tempi di Hammurapi (Cuneif. [...] in lingua hurrita, recanti anche alcuni fregi: lo stile della glittica di tali tavolette è più vicino a quello sumerico che non a quello contemporaneo di Babilonia, ma mostra un duplice influsso forestiero: egiziano, nella riproduzione del disco ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] del termine.
L'associazione fra elementi aviformi e la figura femminile (vale la pena, peraltro, di rammentare che il pittogramma sumerico mud che indica la madre è costituito da un uccello in cova con l'uovo vicino) si ritrova anche presso un'altra ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] sulla possibilità di respingere, dall'alto delle t., i nemici giunti fin sotto le mura.
Se per la t. di età sumerica mancano documenti sicuri circa l'elevato e il coronamento, sì che non possiamo con certezza presumere che essa fosse più alta della ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] del Louvre ritrae una scena di libazione da parte di un principe al dio Sole (Shamash). Benché di stile ancora sumerico, la raffigurazione arieggia a scene analoghe del tempo di Hammurapi (circa 1700 a. C.). Un cane votivo di stile naturalistico ...
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GUDEA (Gù-dé-a "il chiamato")
G. Garbini
Sovrano (ensi "governatore") della città sumerica di Lagash (odierna Tellō), vissuto intorno al 2075 a. C. forse contemporaneamente ai primi re della III dinastia [...] consentono di studiare sia la tipologia del ritratto sia, in generale, l'arte di uno dei più fiorenti centri neo-sumerici. Le statue di G. costituiscono infatti una felice ed originale sintesi tra la tradizione scultorea locale, caratterizzata da un ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] (v. abbozzo).
Peraltro la tecnica dell'incidere è specifica della lavorazione dei metalli. Basti menzionare il vaso argenteo del sumerico Entemena (III inillennio a. C.), taluni specchi (v.) greci ed etruschi, e le ciste (v.) in bronzo. Ispirandosi ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] il quale, sulla base della comune assimilazione ad Eracle, ha voluto identificare, su alcuni monumenti palmireni, M. col dio sumerico Nergal, venerato in effetti anche in ambiente fenicio. Né aiuta a scoprire la natura di M. l'interpretatio graeca di ...
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sumerico
sumèrico agg. [der. di sumero] (pl. m. -ci). – Relativo all’antica popolazione dei Sumeri (v. sumero): l’arte, la storia s.; la grande civiltà sumerica.
sumero
sumèro agg. e s. m. (f. -a) [dal nome babilonese, Shumer, della regione in cui i Sumeri erano insediati]. – Relativo o appartenente all’antica popolazione dei Sumeri, stanziata nella Mesopotamia merid. tra il 4° e il 3° millennio a....