POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] sinfoniche e si concretò in un Notturno e uno Scherzo per orchestra. Alla fine del 1883 portò a termine la Trio-Suite op. 3 per pianoforte, violino e violoncello apprezzata da Filippi sulla Perseveranza.
Alla fine del 1884, nel momento in cui fu ...
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Musicista (Pietroburgo 1833 - ivi 1887). Studiò specialmente con M. Balakirev, entrando così nel vivo della corrente nazionale russa. Professore di chimica, B. non poté mai dedicare liberamente il suo [...] terminò la 2a sinfonia (in si minore eseguita nel 1877). Scrisse poi Le parafrasi (variazioni per pianoforte), la Petite suite (8 pezzi) per pianoforte, il Quartetto in la (1879), lo "schizzo sinfonico" Nelle steppe dell'Asia Centrale, lo Scherzo ...
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HERMAN, Woodrow Charles, detto Woody
Antonio Lanza
Direttore d'orchestra, clarinettista e sassofonista statunitense di jazz, nato a Milwaukee (Wisconsin) il 16 maggio 1913, morto a Los Angeles il 29 [...] livello e a nuovi arrangiamenti (di N. Hefti e R. Burns).
Sui molti brani rappresentativi di questo periodo spicca Summer sequence, una suite che fu presentata alla Carnegie Hall di New York il 25 marzo 1946, allorché la formazione di H., fusa con l ...
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CARAVAGLIOS, Cesare
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Alcamo (Trapani) il 6 apr. 1893 da Raffaele e da Maria Cipolla.
Raffaele, nato a Castelvetrano (Trapani) il 28 dic. 1864, iniziò giovanissimo lo studio [...] romantica di F. Alfano; Le Villi di G. Puccini; Carnasciali di G. Laccetti, interludio atto primo (Milano 1927); Suite op. 2 di V. De Sabata; La Perugina di E. Mascheroni; Notturno in sol bemolle di G. Martucci (Milano 1911), tutte pubblicate dall ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] nel cinema, con notevole successo, questo stile musicale caratterizzato dalla ripresa di moduli della tradizione classica (come la suite o la fuga) e della musica jazz, ma anche dall'attenzione per le sonorità innovative del sintetizzatore. Una ...
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Batterista statunitense (Philadelphia, Pennsylvania, 1931 - New York 2011). Cresciuto a Providence, Rhode Island, si è affermato al fianco dei più grandi pianisti bianchi del jazz moderno (con B. Evans [...] jazz (1959); Trio 64 (1963); insieme a K. Jarret: Life between the exit signs (1968); Backhand (1974); The survivor's suite (1976); con la Electric Bebop Band: Paul Motian and the Electric Bebop Band (1992); Europe (2001); Garden of Eden (2006); con ...
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Musicista (Aix-en-Provence 1892 - Ginevra 1974). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Gédalge, Ch. Widor e V. d'Indy. Intorno al 1920 cominciò ad affermare le proprie possibilità musicali e si strinse [...] (1923), Salade (1924); le musiche di scena per il Protée di P. Claudel, quelle per l'Orestiade di Eschilo; la Suite provençale (1936) e Saudades do Brasil (1920-21); 11 sinfonie, oltre moltissime altre pagine per orchestra, per canto, per pianoforte ...
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Musicista (Magdeburgo 1681 - Amburgo 1767). Figlio di un pastore protestante, studiò da autodidatta. Intraprese gli studî di giurisprudenza a Lipsia (1701), città in cui fondò un importante Collegium musicum [...] quantità quelle di J. S. Bach e di G. F. Händel), fu un inesauribile ricercatore di forme nuove, specie nella sinfonia, nella suite e nel Lied. La sua arte può essere considerata quale transizione tra l'ambito stilistico di Bach e quello di Mozart. ...
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Compositore di musica, nato a Lodève il 15 febbraio 1899. Studiò a Parigi, dapprima presso il conservatorio e poi alla Schola Cantorum diretta da V. d'Indy. Il suo nome cominciò a richiamare la comune [...] , giungendo a una scheletrica secchezza) e di franchezza ritmica e melodica. Dopo i primi saggi fortunati (Fox-trot, Nocturne, Suite, per orchestra; il balletto La Pastorale; qualche lirica per canto e pianoforte, ecc.) la vena dell'A. sembrò per ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] d'archi, 1933); Due studi (per violino e pianoforte, 1933); Contrasti (per flauto, oboe, fagotto, violino e viola, 1933); Suite (per pianoforte e piccola orchestra, 1933); Due studi modali ovvero Due studi da concerto (per pianoforte e archi, 1934 ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...
suita
suità s. f. [dal lat. mediev. suitas, der. di suus «suo»]. – 1. Come termine giuridico, riferito al diritto romano, la qualità o condizione di essere suus heres, il diritto cioè che ha il cittadino di ereditare i beni del pater familias,...