Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] stesso, come pure degli elementi militari e religiosi che gli erano stati d. Inaugurò così un lungo e prospero regno, in cui si attuavano le premesse poste da David. Mantenne la potenza politica dello ...
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Figli di Agrippa e di Giulia, figlia di Augusto; furono adottati da Augusto e destinati alla successione. Nominati entrambi principes iuventutis, Gaio (n. 20 a. C.) fu console nell'1 d. C. e fu investito [...] di ampî poteri in Oriente. Ma ambedue premorirono all'imperatore: Lucio (n. 17 a. C.) nel 2 d. C., Gaio nel 4, in seguito a una ferita riportata combattendo in Armenia ...
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Figlio (Kassel 1676 - Stoccolma 1751) del langravio Carlo d'Assia, fece parte, durante la guerra di successione spagnola, dell'esercito olandese. Sposò nel 1700 Luisa Dorotea di Prussia; col secondo matrimonio [...] (1714) con Ulrica Eleonora, sorella di re Carlo XII di Svezia, riuscì, dopo molte lotte con gli Holstein, alla morte del re (1718), a far proclamare sua moglie regina. Due anni dopo Ulrica Eleonora abdicò, ...
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Figlia (Quesnoy 1401 - Teilingen, presso Leida, 1436) del duca Guglielmo VI, cui successe nel 1417. La successione le fu contestata dallo zio Giovanni di Baviera, vescovo di Liegi, con la scusa che G. [...] aveva sposato in seconde nozze, senza dispensa papale, il cugino Giovanni IV, duca di Brabante. Con la pace di Woudrichem (1419) lo zio ottenne da quest'ultimo, che agiva in contrasto con la moglie, l'Olanda ...
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Maresciallo e uomo politico francese (Villefranche-de-Rouergue 1684 - Versailles 1761), si distinse nella guerra di successione di Spagna e fu nominato (1718) maresciallo di campo. Essendo amico del reggente, [...] con l'ascesa al trono di Luigi XV, fu relegato nella Bastiglia sotto l'accusa di malversazioni (1724-25) e poi esiliato nelle sue terre. Tornò a corte col ministero del card. Fleury. Capo del partito antiasburgico, ...
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Figlio di Romano I Lecapeno, fu dal padre associato al trono e incoronato nel 925. Destinato alla successione, ma egli morì prima del padre. ...
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Re di Bitinia (m. 230 circa a. C.); figlio di primo letto di Nicomede I, fu escluso dalla successione, avendo il padre, per istigazione della seconda moglie, designato per testamento alla successione il [...] figlio avuto da lei, Zipete. Con un esercito in cui erano anche numerosi Galli Tolistobogi, Z. conquistò il trono (250 circa) e riuscì anche ad allargare il suo regno. Fu ucciso dai capi dei Galli ...
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Già duca di Cambridge (n. Londra 1982), figlio di Carlo III e D. Spencer, primo nella linea di successione al trono britannico dal settembre 2022, data dell'ascesa al trono del padre. Terminati gli studi [...] regina Elisabetta II. Il 29 aprile 2011 ha sposato E.C. Middleton, dalla quale ha avuto George Alexander Louis (n. 2013), secondo nella linea di successione al trono britannico, Charlotte Elizabeth Diana (n. 2015) e Louis Arthur Charles (n. 2018). ...
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Feldmaresciallo (Vienna 1705 - ivi 1766), figlio di Wirich Philipp Lorenz. Riordinò l'esercito dopo la guerra di successione austriaca e fondò (1752) l'accademia militare di Wiener Neustadt. Durante la [...] guerra dei Sette anni ebbe il comando supremo delle forze asburgiche dopo la sconfitta di Leuthen, e batté i Prussiani a Kolin (1757), a Hochkirch (1758) e a Maxen (1759). Fu quindi presidente del consiglio ...
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Nobile inglese (n. 1662 - m. 1748). Appoggiò la politica di Carlo II, ma, protestante e whig moderato, avversò la successione di Giacomo II e reagì contro la sua opera di restaurazione cattolica. Salito [...] al trono Guglielmo III, ebbe cariche a corte e alla morte di Anna (1714) sostenne la successione della dinastia di Hannover. ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...