Filosofo e teologo (n. Autrecourt 1300 circa - m. Metz dopo 1350), studiò e insegnò a Parigi. Occamista conseguente, critica a fondo l'aristotelismo, negandone i principî fondamentali: le idee di sostanza [...] , N. ritiene che la conoscenza non può superare gli accidenti per attingere una presunta sostanza, come dalla constatazione empirica della successione di due fenomeni non si può dedurre alcun nesso causale (donde l'avvicinamento di N. a D. Hume). Per ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] era così circondato di un entourage francese. Fu anche questo un modo per preparare la sua nuova politica per la successione al trono di Sicilia: sostituire al candidato inglese voluto dal suo predecessore Alessandro IV il fratello minore di s. Luigi ...
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MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] e lasciò Trento il 3 nov. 1620 per risiedere stabilmente a Roma. In un primo tempo il capitolo rifiutò la clausola del diritto di successione; il M. lo ridusse a più miti consigli con l'aiuto di una "paterna ammonizione" del papa e con l'appoggio del ...
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PALLOTTA (o Pallotto), Giovanni Battista, cardinale
Giovanni Battista Picotti
Nipote di quel cardinale Giovanni Evangelista Pallotta, che ebbe la sopraintendenza dei lavori di demolizione dell'antica [...] di Roma; l'8 aprile 1628 fu nominato nunzio straordinario presso l'imperatore per comporre la contesa relativa alla successione di Mantova; e, rimasto nunzio a Vienna, fece opera di pace in circostanze difficilissime, essendo l'imperatore sospettoso ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] ). E. Wirbelauer ha ritenuto che l'ordine dei concili stabilito da Mommsen andasse corretto: il sinodo del processo, in base alla successione cronologica dei concili fissata da Wirbelauer, è l'ultimo (502). Il sinodo del processo a S. si tenne a Roma ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] di Savignano.
Il primo periodo d'episcopato di L. coincise con i frenetici cambi di alleanze che determinarono la rapida successione di diversi candidati al ruolo di re d'Italia e di imperatore: prima Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo, poi ...
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FALCONIERI, Alessandro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma l'8 febbr. 1657 da Paolo, di Orazio, e da Vittoria Del Bufalo. Studiò al Collegio Romano, dove ottenne la laurea in utroque iure il 24 dic. 1682. [...] quindi la carriera ecclesiastica, che aveva già dato un cardinale, Lelio, alla famiglia Falconieri. Fu in rapida successione referendario di entrambe le Segnature, prelato della congregazione del Buon Governo, vicario della basilica di S. Maria ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] quindi il numen del cielo, privo di una personalità definita, la cui sperimentabilità si disperdeva in una successione ininterrotta di singole manifestazioni: per es. lo Iuppiter Lapis, associato alla pietra usata dai feziali (➔ feziale), sarebbe ...
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PAOLO della Croce, santo
Stefania Nanni
PAOLO della Croce (Paolo Francesco Danei), santo. – Nacque il 3 gennaio 1694 a Ovada, nella Repubblica di Genova e diocesi di Acqui, da Luca Danei, originario [...] nel nome della Passione.
La predicazione si fece intensa in Maremma e tra i soldati dei Presìdi durante la guerra di successione austriaca e, tra rinunce e nuovi ingressi, la congrega raggiunse 19 unità, aprì nuovi ritiri ai margini di Vetralla e ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] in urbe Roma, divenne alla morte di questo (875) uomo di fiducia anche del candidato del papa Giovanni VIII alla successione imperiale, Carlo il Calvo: insieme con Gauderico vescovo di Velletri e Formoso vescovo di Porto (futuro papa Formoso) fece ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...