Primogenito dell'Imām Yaḥyà (1904-1948), comandò nel 1929 la spedizione contro i ribelli ez-Zarānīq del bassopiano. Riconosciuto, vivente il padre, come erede presuntivo al trono nonostante la mancanza [...] di una legge di successione - poiché la dottrina zeidita prevede che diventi imām chi, avendo certi requisiti, vi aspiri e ottenga il riconoscimento all'atto della proclamazione - non poté far valere il diritto di erede quando il padre fu ucciso (17 ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] o altro diritto reale su una cosa spetti a più soggetti insieme, in conseguenza della chiamata di più eredi o legatari nella successione a causa di morte. La divisione ereditaria è l’atto con il quale si scioglie la c. ereditaria, che sorge nel ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] al suo interno.
Nel 1580 fu mandato a Roma e affidato per la sua istruzione all'antiquario Fulvio Orsini. Il problema della successione al prozio cardinale Alessandro non era di facile soluzione, perché dal 1585 sedeva sul trono di S. Pietro Sisto V ...
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Gianfrancesco Albani (Urbino 1649 - Roma 19 marzo 1721); dopo aver retto successivamente il governo di Rieti, della Sabina e di Orvieto, fu segretario dei brevi (1687) e cardinale diacono (1690); venne [...] di vista religioso, condusse una lotta a fondo contro i giansenisti con la bolla Unigenitus (1713). La guerra per la successione di Spagna (1708: occupazione austriaca di Comacchio; 1709: riconoscimento di Carlo d'Asburgo quale re di Napoli) turbò ...
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Prelato (Friburgo in Brisgovia 1732 - Oliva 1803). Dopo un breve periodo nella carriera delle armi, si diede agli studî di teologia; ordinato prete nel 1776, fu subito dopo nominato, con l'appoggio di [...] Federico il Grande, coadiutore del vescovo di Kulm con diritto alla successione, e poi abate commendatario di Pelplin e di Oliva. Vescovo di Kulm nel 1785, principe vescovo di Ermland, fu fedele collaboratore della politica ecclesiastica di Federico ...
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Romano (m. 882), per vent'anni arcidiacono della Chiesa di Roma, successe, vecchio ma ancora energico, ad Adriano II (872). La sua attività politica fu soprattutto subordinata al problema dell'eliminazione [...] del pericolo arabo-islamico. Patrocinò, alla morte di Ludovico II (875), la successione di Carlo il Calvo, scomunicando Formoso, vescovo di Porto, capo del partito favorevole a Carlomanno. Ma non riuscì a concretare con il nuovo imperatore una grande ...
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Pasquale III, antipapa
Andrea Piazza
Discendente da una famiglia dell'alta aristocrazia padana, che vantava parentele con le stirpi dei re di Francia e di Inghilterra, Guido di Crema ascese al soglio [...] pontificio nel 1164 alla morte di Vittore IV: una successione che coronò una carriera ecclesiastica spesso intrecciata con quella del pontefice defunto. Cardinale diacono di S. Maria in Portico nel 1145, nel 1146, a Verona, Guido quale legato ...
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Sommo sacerdote israelita al tempo dei re David e Salomone. Discendente di Aronne, esercitava il suo ministero nel santuario di Gabaon, mentre un secondo sommo sacerdote, Abiatar, parimenti discendente [...] di Aronne, seguiva il re David. Alla morte di questo, S. intervenne nella lotta per la successione al trono schierandosi dalla parte di Salomone contro Adonia, sostenuto da Abiatar. La vittoria di Salomone fu anche la vittoria di S., che rimase unico ...
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BANDINI, Germanico
Paolo Prodi
Nato nel 1532 o nel 1533 a Siena, figlio di Mario e nipote di Francesco Bandini, arcivescovo di quella città, fu indirizzato giovanissimo alla carriera ecclesiastica. [...] a 36 anni d'età, senza che avesse potuto, per essere premorto allo zio Francesco, valersi del suo diritto di successione all'arcivescovado di Siena.
Fonti e Bibl.: Concilium Tridentinum, ed. Soc. Goerresiana, III, Friburgi B. 1931, passim; VIII, ibid ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] dell’intuizione interna, vale per ogni fenomeno che entri a far parte dell’esperienza. Per determinare oggettivamente l’ordine di successione nel t. è necessario per Kant che la relazione fra i due stati (il ‘prima’ e il ‘poi’), successivi nella ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...