FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] relativa, aggiungendovi dei provvedimenti che, in realtà, ne limitavano la portata.
L'invio di truppe austriache permise, comunque le direttive del granduca, difese il diritto di successione del Carignano, mentre si rifiutò di accettare la proposta ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] 'adesione di L. X alla potenza francese, benché limitata all'ambito parentale, fu il segnale della fine per Francesco I nella progettata crociata contro i Turchi e nella lotta per la successione imperiale, in Rinascimento, VIII (1957), pp. 61-109; F. ...
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COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] precisamente nel 1188 in connessione con le trattative relative alla successione nella contea di Namur alla quale aspirava un parente di in questa provincia la sua autonomia fosse fortemente limitata dal cancelliere Corrado che si dedicava, per ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] fascista tra gli organi costituzionali dello Stato, veniva limitata la prerogativa della Corona sia per quanto riguardava la scelta del capo del governo, sia mettendo un'ipoteca sul meccanismo della successione al trono, e che per tali motivi trovò ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] personalità fiorentine ottennero l'assenso del granduca alla sua successione ad A. Alamanni, priore mitrato (capo del tra i secoli XVIII e XIX fu molto ampia, e non limitata alla lettura diretta delle edizioni da lui curate, perché fu uso corrente ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] Inoltre apparve già chiaramente che il conflitto non si sarebbe limitato a uno scontro tra E. VI e Tancredi, ma di signoria sull'Impero, avesse tentato di conservare al figlio la successione al Regno e all'Impero per mezzo di ostinate trattative con ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] còlta in una fase di crisi imminente, costruito sulla successione delle generazioni in cui individuare - secondo una tipica che ne sancisce un prestigio e una fama non limitata all'Italia; nonostante le difficoltà comincia a essere tradotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] Guglielmo degli Amidani in appoggio alla teocrazia papale e per limitare il potere dell’imperatore (Piaia 1999, pp. 104 riteneva utile ai fini della lotta di Enrico IV di Navarra per la successione sul trono di Francia (Piaia 1977, pp. 247-53 e 259-70 ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] cfr. Gerstenberg, p. 26) - presuppone un inesistente rapporto di successione dinastica fra A. ed il padre: in effetti A. non Cicerone e del Codex Theodosianus), la durata della sua carica era limitata ad un anno.
Ad un placito tenutosi il 17 ag. 942 ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] la moralità dell'arte drammatica contro le limitazioni consolidate dalla tradizione e rinvigorite dai rigoristi contemporanei (dal carteggie, Bassi-B.); Id.,La morte e la successione del Morgagni secondo un anatomico contemporaneo,ibid., pp. 463-502 ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...