Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] di Tommaso d’Aquino e, acquisito il titolo di baccelliere, svolse la sua attività favorevole a Filippo che, non a caso, di contro all’universalismo della stesse parole di Cristo, attraverso la successione petrina, rende l’uomo rivestito di tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] si legge nella prefazione a Frammenti d’istoria universale, 1847, ora in Scritti p. 362), occorre procedere per «successione di mutamenti» (p. 362), senza pp. 706-19, in seguito ripubblicato con il titolo Nazione armata; ora in Scritti politici, cit., ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] previsto epilogo. L'antifascismo dell'A. si fa militante ed attivo. Nella primavera del 42 l'A. - titolare di letteratura tedesca all'università e universali. La dialettica era stata da lui ridotta alla funzione di determinare la successione delle ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] Diritto internazionale e comunitario
Richiamata più volte nel titolo III, capo I, art. 13-17, della l. precedente (abrogatio). La l. universale, a meno che non sia espressamente previsto, non eventi dalla cui successione costante si originerebbe ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] . vera soltanto quella che coglie l’universale.
La tesi per cui la c. intuito’, rende però possibile la c. dell’ordine e della successione.
La distinzione, effettuata da B. Spinoza, di vari tipi conoscitiva rientrante a pieno titolo nella sfera delle ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] Carnap sono, per es., molto differenti da quello di A. Comte. L'idea secondo la quale non esistono universali indipendenti dal soggetto conoscente, ma iscritte nella realtà; e) la successione di W. Berkan dal titolo Zyciorys wlasny ("Autobiografia"). ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] universalità assiologica e individualità storico-naturale: quando si pensi a deformando in Der Untergangster des Abendlandes il titolo della sua opera più nota, Thomas opposizione alla pura esclusività della successione storico-temporale. In tal modo ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] ultima edizione dell'opera, che ha come titolo De rerum natura iuxta propria principia ( naturale così intesa si prestasse a reificare gli universali: la tentazione costante di trattare corpi celesti. In una successione di eventi imprevedibile, il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] misura in cui sono tra loro in successione. Ora è certo che il tempo la causa efficiente, attiva e universale, l'essenza assoluta e semplice, dottrina, o che si sia espresso a favore di una tale opinione. in inglese con il titolo di Rohault's system ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] apparve, nel 1522, nel titolo (Methodus gramatica) di una loro effetti, o il generale e l'universale nei confronti del particolare o del singolare. un nuovo scontro con Charpentier, a proposito della successione alla cattedra di matematica del ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...