(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sec. XIX, in Rassegna naz., 1921; id., Luigi Blanch e il partito liberale napoletano, in Arch. st. nap., XLVII (1922); E. Porcelli, L'agitazione liberale toscana studiata nelle filze segrete della polizia del Buon Governo (1844-46), Palermo 1919; P ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] oltre alla classica opera dell'Amari sul Vespro, cfr. I. La Lumia, Studi di st. sicil., Palermo 1875; Ricordi e docum. del Vespro Siciliano, a nell'Andalusia.
Carlo II nel 1692 chiamò il napoletano Luca Giordano all'Escoriale, a Madrid, ecc. Quando ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] soggetto storico, A. P. Lossenko, risente del tirocinio fatto negli studî del Restout e di Vien; Argunov è allievo di Grooth, e realtà rivestì dei modi classici greci e latini nel Diario napoletano, negli Schizzi di Roma, e nei due drammi storico- ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] del diritto è quel ramo della filosofia dello spirito che studia il diritto come idea, cioè nella sua essenza, nel scarsa importanza particolarmente numerose nel periodo illuministico napoletano (Giuseppe Pasquali, Filippo Cammarata). Stefano ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] che la sua ditta ha riunite in un manuale, dopo uno studio paziente di tutti gli argomenti capaci di convincere il cliente e di Toscana e nell'Emilia, nel settembre 1860 nelle provincie del Napoletano, nell'ottobre 1860 nelle Marche e nell'Umbria, e ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] maestri d'arte richiesti in Etiopia. E già nel 1432 Pietro Napoletano si recava, per incarico del negus, dall'Etiopia (dove egli e di amiarico, ma imparò la lingua agau iniziando così gli studî cuscitici. A Roma intanto la chiesa di S. Stefano, presso ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] di storia patria per le prov. di Romagna, 1864, pp. 1-80; id., Studi archeologico-topografici sulla città di Bologna, ibid., 1868, pp. 1-104; E. Bormann e contrastare la palma al maggior maestro napoletano), i bolognesi non riuscirono a esprimere una ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] la riforma, in Ann. dell'Ist. di dir. comp. e di studî legislativi, II-III (1928-29), Roma 1929; Calamandrei, per la definizione del pene promulgato da Gregorio XVI il 20 settembre 1832; nel Napoletano, il codice per il regno delle Due Sicilie del 26 ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] collegi professionali, generalmente rispettati; alle università degli studî; a talune corporazioni religiose, in molti luoghi G. Arias, F. Carli, M. Fovel, C. Arena, G. Napoletano, U. Spirito, ecc.
Tra gli stranieri sono particolarmente notevoli: E. ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] ebbero corruttela alcuna, non alcuna leggerezza, non perdita di tempo".
Studiò prima latino, un po' di greco, di filosofia e di di un intreccio generale di eventi, i fatti del Napoletano o di Venezia vennero seguiti nelle loro ripercussioni a Firenze ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...