BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] di clinica medica, le prime cattedre di clinica terapeutica, più tardi denominate di materia medica, che ebbero in Italia valorosi rettori, come G. A. Giacomini a Padova un appassionato cultore di storia della medicina, che studiò applicando il metodo ...
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Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] (Anatomici e morfologi e loro trovati), Napoli 1949; Leonardo anatomico, in Studi vinciani, Firenze 1954, pp. 55-75; Il pensiero e i trovati di Angelo Ruffini nella sua opera "Fisiogenia", Padova 1980). Tra le varie pubblicazioni del L., infine ...
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BIETTI, Giambattista
Michele Virno
Josè Pecori Giraldi
Nacque a Padova il 29 apr. 1907 da Amilcare e da Clelia Engel. Studiò medicina.e chirurgia nell'università di Bologna, dove si laureò con lode [...] retinico. Un altro campo in cui lavorò intensamente fu quello della microbiologia, specialmente riguardo agli studi sperimentali e clinici sul tracoma, che fecero di lui una delle massime autorità in questo settore e uno dei membri più eminenti dell ...
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COLZI, Francesco Alfonso Faustino
Giuseppe Armocida
Nacque a Monsummano (Pistoia) il 15 febbr. 1855 da Ottaviano e da Irene Brunetti. Compiuti gli studi medi, si recò a Pisa dove si immatricolò nella [...] Vienna si era dedicato a studidi anatomia e topografia del gozzo, allo scopo di ideare strumenti più idonei al accorsi decisero di tentare la conservazione dell'arto; dello stesso parere si mostrò anche il Bassini, chiamato a consulto da Padova. Nei ...
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BESTA, Carlo
Bruno Callieri
Nacque a Teglio (Sondrio) il 17 aprile 1876 da Bortolo, medico, e da Maria Morelli, e studiò medicina all'università di Pavia, alla scuola di grandi maestri, come C. Golgi, [...] acuto e originale, il B. fu autore di una serie distudidi estremo interesse sia nel campo scientifico, sia B. fu a Padova in qualità di primario presso Belmondo, rinunciando alla direzione dell'ospedale psichiatrico di Sondrio, di cui aveva vinto ...
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ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] di Bologna e fu socio anche dell'Accademia di medicina di Venezia. Nella formazione intellettuale dell'A. hanno avuto largo posto gli studidi matematica e di , Notizie biografiche su M. A., in Giorn. di Medicina, Padova 1814 (II° bim.), pp. 282-86; L ...
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AGLIETTI, Francesco
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Nacque a Brescia il 1 nov. 1757 da Giambattista, di famiglia aretina, e da Angela Grisser, di origine tedesca. Trasferitasi la sua famiglia a Padova, compì in questa città gli [...] a Venezia lo studio dell'anatomia pratica (vasta eco ebbe il suo discorso-lezione al teatro anatomico di S. Giacomo del , I, Milano 1934, pp. 48-49; F. A. Perini, Giornalismo ed opinione pubblica nella rivoluzione di Venezia, I, Padova 1938, passim. ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] e Giano Parrasio (ibid., IX, p. 281). In seguito – non oltre l'autunno 1506 – si trasferì a Padova, dove intraprese lo studio della medicina ed ebbe come maestro di filosofia Pietro Pomponazzi (alle cui dispute con Alessandro Achillini ebbe occasione ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] , che lo distinse dal suo omonimo zio, e per Frati; ancora padovano fu per Sighinolfi. È probabile che la famiglia del M. si fosse trasferita a Padova per permettergli di frequentare lo Studio.
Dai due testamenti del M., il primo dettato nel 1452 a ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] i vizi dei nostri principi danno la chiave di capire ciò che Tacito dice"). Lo studio della medicina s'affianca e s'intreccia all' nell'esemplare posseduto dalla Biblioteca del seminario diPadova, riassumendo così l'ambizione precipua dell'opera ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...