Matematico e filosofo (Venezia 1623 - Padova 1697), dapprima religioso dell'Ordine dei gesuati, quindi (dal 1668) prete secolare. Fu allievo di B. Cavalieri e dal 1662 insegnò matematica all'univ. diPadova; [...] nelle sue opere di geometria, del periodo 1654-1667, attese a continuare e completare le ricerche di B. Cavalieri e di E. Torricelli. Dopo il 1667 si dedicò alla studiodi problemi meccanici e fisici, soprattutto in polemica con G. A. Borelli e G. B. ...
Leggi Tutto
Matematico, fisico e ingegnere (Verona 1748 - Padova 1815). Dell'ordine dei teatini, insegnò all'univ. di Parma e diPadova, e fu, dal 1806, ispettore generale del Corpo di ingegneri di acque e strade [...] del Regno italico. Nella sua opera principale, Origine, trasporto in Italia, primi progressi in essa dell'algebra (2 voll., 1797-99), notevole è lo studio della rinascita dell'algebra in Italia nel sec. 16º. ...
Leggi Tutto
UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] , la cui università fu fondata nel 1222 da un gruppo di suoi studenti colà emigrati; ma prima che a Padova erano già sorti altri studî a Reggio nell'Emilia, a Modena, a Vicenza. L'università di Napoli fu fondata, come si è detto, da Federico II nel ...
Leggi Tutto
Grande giornalista del Seicento, nacque nel 1556 a Loreto da Giovanni da Carpi, architetto della SantaCasa. Fu allo studiodi Perugia e fors'anche a quello diPadova; ebbe la ventura di stabilirsi presto [...] ; G. Toffanin, Machiavelli e il "Tacitismo", Padova 1921; A. Belloni, T. B. e distudi critici dedicata ad A. D'Ancona, Firenze 1901, pp. 69-76; I. Masi, I Ragguagli di Parnaso, Roma 1917; F. Beneducci, Il pensiero e l'arte di T. B. nei Ragguagli di ...
Leggi Tutto
I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] in teologia (1575); sempre pervaso da un fervore distudio che gli procurò uno straordinario sapere: poeti e di apprender dall'autore i segreti della memoria per farsi dotto. E nell'agosto 1591 il B. torna in Italia. Dimorando prima a Padova, ...
Leggi Tutto
VALLISNERI, Antonio
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Tresilico (Garfagnana) il 3 maggio 1661, morto a Padova il 18 gennaio 1730. Studiò a Bologna alla scuola del Malpighi; nel 1684 si addottorò [...] diPadova. Fu membro della Royal Society di Londra. L'unico maschio superstite dei suoi 18 figli, Antonio, fu pure professore a Padova.
Fra le ricerche del V., condotte con metodi moderni e con spirito acuto, sono specialmente notevoli gli studî ...
Leggi Tutto
MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] il ritmo vertiginoso degli acquisti d'arte. Per avere uno Studio universitario spese somme enormi, e l'affidò nel 1624 ai gesuiti sostegno di Governolo, e del canale di navigazione, a mezzo di conche, da Goito a Mantova, opere di Giovanni da Padova ( ...
Leggi Tutto
SCIENZA (fr. science; sp. ciencia; ted. Wissenschaft; ingl. science)
Ugo SPIRITO
Rodolfo MONDOLFO
In senso lato, scienza si identifica con conoscenza, in un unico concetto di sapere, la cui analisi [...] ecc.
Attraverso questo ricco e fecondo lavoro di ricerca, affiancato dagli studîdi storia della filosofia e della cultura in genere compito della filos. e la sua perennità, in Opere, IX, Padova 1886; T. G. Masaryk, Grundzüge einer konkr. Logik, Praga ...
Leggi Tutto
Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] Nel 1339, lo troviamo professore nello Studiodi Pisa, ove rimase fino al 1343, quindi passò allo Studiodi Perugia e vi restò sino alla morte come a Padova, a Pavia e Napoli, dedicare cattedre apposite.
In tutta la produzione scientifica di Bartolo, ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] diPadova in relazione col Filelfo. A Venezia negli anni 1417 e '18, si addestrò con Guarino da Verona e Vittorino da Feltre nell'uso del latino e quindi entrò in casa del Barbaro e didi Calisto III (1458). A Roma morì nel 1484.
Nel campo degli studî ...
Leggi Tutto
trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...