AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] : l'analisi propria di una certa cultura radical-democratica, del fascismo come rivelazionedi tare ereditarie e soprattutto più larga intesa tra le forze politiche con lo strumento dell'insurrezione popolare, egli varcò la frontiera italo-francese ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] tentava una storia universale nel piano della rivelazione cristiana, inserendo poi, di suo, uno schema in cui al di salvare l'unità dello Stato sabaudo come strumento della nazionalità italiana, appellandosi inoltre a una tradizione di otto secoli di ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] una serrata requisitoria contro l'eclettismo di V. Cousin, accusato di essersi fatto strumento della reazione proprietaria, il F. superato però in una sorta di positivismo fideistico, che si appagava della "rivelazione della natura", delle apparenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] permetteva un lavoro di scavo su documenti, memorie, testimonianze, sino ad allora impensabile.
Gli strumenti con i quali come «rivelazione», quale prodotto dei ritardi nei processi di sviluppo di alcuni Paesi europei, e in particolare di Italia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] di vista scientifico perché, mentre per alcuni concili si disponeva già dell’edizione degli atti, mancava uno strumento a favore di una cultura – quella latino-occidentale, ad esempio – ma anche a favore di alcuni aspetti della rivelazione cristiana. ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] primo avvio alla conciliazione tra la libertà dei pensiero e la rivelazione, tra la scienza e la fede, tra le pretese della morale di un d'Azeglio o dell'arte di governo di un Cavour; essi spegnevano la libertà politica, facendo loro strumento ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] filosofia e la storiografia. Dal sodalizio diStrumenti critici, organo dello strutturalismo italiano, sembrava 'autore rivela un suo proprio comportamento, di adesione o di contrapposizione, con effetti spesso di modificazione, se non di radicale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] o la perizia dell’analisi linguistica, che fu il principale strumento critico usato da Valla per confutare l’autenticità del testo politica (espressa nel ‘patto di unità di azione’, Parigi 1934) che avrebbe poi rivelato un’insufficienza operativa non ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] protagonisti nella società, a ogni livello. Lo strumento più adatto previsto era individuato nel dinamismo, nel a Londra tramite la Banca d’Irlanda. L’abilità di Antonelli si rivelò nell’operazione successiva: i franchi furono trasformati nella ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] , anche se in parte sono un'opera di fantasia, costituiscono uno specchio rivelatore della vita all'epoca degli Abbasidi; non , anno per anno e mese per mese, alla riparazione degli strumenti del laboratorio, alle pozioni, alle medicine, al cibo, ai ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
denaro di plastica
loc. s.le m. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Il 65% degli elettori pensa che sotto un governo laburista...