ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] primo avvio alla conciliazione tra la libertà dei pensiero e la rivelazione, tra la scienza e la fede, tra le pretese della morale di un d'Azeglio o dell'arte di governo di un Cavour; essi spegnevano la libertà politica, facendo loro strumento ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] di pittore consapevolmente colto, capace dirivelare notevoli ambizioni letterarie, sia come uomo di teatro città antica e degli edifici, per il tramite di uno strumento dotato di bussola magnetica, nonché della rappresentazione in pianta, alzato ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di Bitonto, generale dei predicatori, generale dei conventuali ealtri), almeno per ciò che concerne la fede intcsa come causa strumentale o strumento teologicamente autonoma, di primo piano. La concordanza che talora si rivela in alcune argomentazioni ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] in particolare di Agostino, e soprattutto la sua conoscenza delle più recenti dottrine e degli strumenti analitici dei futuri contingenti. Si ponga infatti il caso di una proposizione futura contingente rivelata da Dio: o essa è necessariamente vera, ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] una lettura della storia di E. in chiave di contrappasso. Le colpe del ministro diventano lo strumento della sua stessa condanna: stato rivelato, e solo per intercessione di lui ottiene la grazia della salvezza estrema, E. infine tenta di usurpare ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] l'ottimo Cittadino" (Istruzione pastorale 1776). Gli strumenti, a prima vista, sono sempre quelli collaudati di dare risposte più adeguate alle esigenze di una società civile in profonda trasformazione, conduceva ad un'idea del Dio della rivelazione ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] fatto di morale, cerca tuttavia di costruire una legge etica prescindendo dalla rivelazione. Sempre strumento che gli servì per agire sulla cultura roveretana; sorta proprio alla metà del secolo per l'iniziativa di Giuseppe Valeriano Vannetti e di ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] mondo della musica, imparando a suonare il pianoforte su uno strumento che, appartenuto a Franz Liszt, era poi passato a Cosima 1932], la Cobelli ha avuto quindi un potere rivelatore: la sua voce di velluto, il suo ardentissimo fraseggio, il suo gesto ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] a tessere le fila di una attività cospirativa antiaustriaca in seno alla marina imperiale. Strumento organizzativo della cospirazione fu , e che dovevano poi rivelarsi infondate, sulla presenza di grosse bande di insorti nell'Appennino calabro che ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] il M. sviluppò il linguaggio algebrico di Viète come strumento per ottenere risultati nuovi (Massa, 2006 opere giovanili. Tuttavia le risposte ai suoi quesiti rivelano che le promesse di futuri sviluppi in esse contenute e riconosciute da tanti ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
denaro di plastica
loc. s.le m. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Il 65% degli elettori pensa che sotto un governo laburista...