Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] fu anche la sua posizione etica, giacché, di fronte allo sfacelo del suo tempo, puntò a una specie di stoica rassegnazione. Riconoscendo la necessità per la letteratura tedesca di avvicinarsi alla scuola del Rinascimento europeo, egli non esitò a ...
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Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] tutte le altre filosofie quella del Giardino.
La dottrina epicurea (per le sue fonti cfr. più oltre) si divideva, come la stoica, in tre parti: l'una concernente le forme della nostra conoscenza del reale, l'altra la natura di questo stesso reale, e ...
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TAZIANO (Τατιανός)
Quintino Cataudella
Apologeta cristiano del sec. II. Nato nel territorio degli Assiri (com'egli dice, ma l'indicazione potrebbe riferirsi alla Siria), tra il 120 e il 130 (secondo [...] una mente delle più originali e profonde. Ebbe larga conoscenza della letteratura e filosofia greca, della quale, specialmente della stoica, subì qualche volta l'influsso; condusse la vita dei retori e sofisti di quel tempo, girando di città in ...
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SORANO, BAREA (Barea Soranus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico e storico romano: di gentilizio non bene accertato (forse della gens Servilia). Console suffetto nel 52, qualche anno dopo proconsole di [...] Plinio il giovane (Epist., VI, 6) considera con indignazione. Partecipe infine in modo non ben chiaro della reazione stoica contro Nerone, per accusa del suo cliente e maestro in stoicismo Egnazio Celere, lasciatosi corrompere, fu condannato a morte ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] VI 724-751], in " Proceedings of the Virgil Society ", Londra, King's College, 1963-64, 27-34). Ma la mens stoica è assimilata, nella tradizione neoplatonica, all'anima del mondo. Per il neoplatonismo infatti la mens per eccellenza o divina mens è il ...
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Filosofo greco (2°-3° sec. d.C.). Rielaborò la dottrina aristotelica dell'intelletto, delineando l'esistenza di un intelletto "agente" da identificare con la causa prima, e quindi con la divinità.
Vita [...] altro compito che quello di chiarire Aristotele e di confermarne le dottrine di fronte alle altre scuole (in primo luogo la stoica), Alessandro ha, in più di un punto, posto dei problemi di grande importanza storica. Così, modificando la dottrina del ...
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Poeta canadese di lingua inglese (Western Bay, Terranova, 1882 - Toronto 1964). Ministro della chiesa metodista, fu poi docente universitario a Toronto (1920-53). Ancora radicato culturalmente nel tardo [...] sempre fertile terreno. Il suo mondo retto dal fato, dalla violenza della natura, dall'errore umano, peraltro riscattati da una stoica capacità di resistere, è pervaso da una sorta di cupa, eroica grandezza. Esemplari in tal senso i poemi The Titanic ...
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Sotto Settimio Severo, fra il 198 e il 211, lo troviamo in Atene a insegnare filosofia aristotelica. Aveva studiato Aristotele coi peripatetici Ermino, Aristocle, Sosigene. Notevoli fra i suoi scritti [...] separato da questo e immobile.
Nel primo riafferma la libertà del volere, insegnata da Aristotele, contro la necessità degli stoici, che pure nel campo schiettamente etico ammettono anch'essi una certa libertà d'azione.
Egli, tuttavia, è soprattutto ...
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Filosofo e retore latino da Leptis (1º sec. d. C.). Fu maestro di Lucano e di Persio, di cui ereditò la biblioteca e curò l'edizione delle Satire. Nel 65 fu esiliato da Nerone insieme con Musonio Rufo. [...] , e uno scritto sulle Categorie di Aristotele, resta l'opuscolo 'Eπιδρομὴ τῶν κατὰ τὴν 'Eλληνικὴν ϑεολογίαν παραδεδομένων ("Compendio di teologia greca"), con l'interpretazione allegorico-naturalista data dalla scuola stoica all'antica mitologia. ...
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TRANQUILLITAS
W. Koehler
T. indica in generale lo stato di quiete e viene personificata anche come res expetenda. All'inizio della guerra contro Sesto Pompeo, nell'anno 36 a. C., Ottaviano fece offrire [...] L., x, 6642 ss.). T. assume poi un significato importante, per esempio, in Cicerone e Seneca quale traduzione della stoica ἀταραξία. Essa è particolarmente importante nella vita di una comunità politica.
Analogamente alla Concordia T. è il necessario ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...