Pittore ungherese (Uppsala 1860 - Stoccolma 1939). Formatosi a Stoccolma e a Düsseldorf, visse in Italia e in Francia. Influenzato da G. Courbet e dall'arte giapponese, si specializzò nella pittura di [...] animali selvatici, di foreste e di uccelli di mare colti nel loro ambiente naturale con stupefacente precisione e grande bravura tecnica (L'accoppiamento dei galli cedroni, 1888, Göteborg, Konstmuseum; ...
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Scultore (Stoccolma 1740 - ivi 1814). Completò la sua formazione a Parigi (1758) e a Roma (1767-78), dove seppe recepire la tradizione barocca e la lezione della scultura classica (Stoccolma, Nationalmuseum: [...] Fauno in riposo, 1774; Venere e Marte, diverse versioni tra il 1770 e il 1780 e, in marmo, 1804). Scultore alla corte di Gustavo III, eseguì soprattutto ritratti. Notevoli anche i suoi disegni, caratterizzati ...
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Scultore (Lagga, Uppsala, 1875 - Stoccolma 1955). A Parigi tra il 1897 e il 1904, subì l'influenza di A. Rodin e scolpì le sue prime opere in stile impressionista. Dopo brevi soggiorni in Italia e a Monaco, [...] a un classicismo arcaicizzante e monumentale dalle forme levigate ed essenziali, di sicuro effetto decorativo (monumento a Gustavo Vasa, 1927, Stoccolma, Nordiska Museet; L'Uomo e la Natura, 1940, New York, Time-Life Build ing Radio City; ecc.). Dal ...
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Pittrice (Helsinki 1862 - Stoccolma 1946). Compiuti gli studî artistici a Helsinki, si perfezionò a Parigi (1880-82); soggiornò poi in Cornovaglia, in Italia e in Russia dipingendo, con grande sensibilità [...] ). Nel 1902 si stabilì a Hyvintää, un piccolo paese della Svezia, dove visse in isolamento ritraendo, con un linguaggio via via più spoglio ed essenziale, sé stessa e la gente del luogo (Pittrice con la bocca nera, 1944, Stoccolma, Nationalmuseum). ...
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Storico dell'arte (Stoccolma 1907 - ivi 1992). Dapprima vicedirettore del museo di Göteborg, poi direttore del Museo Nazionale di Stoccolma (1944-58) e dal 1958 direttore generale, dal 1970 si è stabilito [...] negli USA, dove ha insegnato. Oltre a una considerevole attività organizzativa e museografica, con l'allestimento di alcune mostre di notevole impegno culturale, si devono a lui studî sull'arte moderna ...
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Architetto (Nyköping 1654 - Stoccolma 1728), figlio di Nicodemus il Vecchio. Completò la sua formazione in Italia (1673-78; a Roma ebbe modo di conoscere G. L. Bernini e C. Fontana), in Francia e in Inghilterra [...] , per la distribuzione e l'arredamento degli ambienti e per i giardini, trova espressione nel suo capolavoro, il palazzo reale di Stoccolma (dal 1697), dove dal 1727 ebbe come assistente C. Hårleman (1700-52) che lo portò a termine sotto la direzione ...
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Pittore svedese (Stoccolma 1862 - ivi 1915). Promotore di un'associazione antiaccademica, si dedicò soprattutto alla pittura di paesaggio. ...
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Architetto (Stoccolma 1741 - ivi 1803). Accanto a J.-L. Desprez è il più importante architetto neoclassico della Svezia. Lavorò sotto Gustavo III, rielaborando forme palladiane. ...
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Pittore (Bro, Uppsala, 1700 - Stoccolma 1766). Scolaro di D. von Krafft, studiò in Olanda (1730 circa) i grandi maestri fiamminghi. Fu ritrattista assai ricercato. ...
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comicarolata
s. f. (iron.) Commedia teatrale o cinematografica basata su una comicità di facile presa. ◆ Più stimolante e intelligente che divertente, a tratti forzato e divagatorio, «La fame e la sete» si distingue dalle comicarolate in voga...
olmio
òlmio (o hòlmio) s. m. [lat. scient. Holmium, der. di (Stock)holm, nome sved. della città di Stoccolma, città natale dello scopritore (1879), il chimico P. Th. Cleve]. – Elemento chimico del gruppo delle terre rare (simbolo Ho, numero...