Se vedi Amore, assai ti priego, Dante
Mario Pazzaglia
Sonetto di G. Cavalcanti (Rime LIV; schema abba abba; Cde edc) che chiede a D. se Lapo Gianni è veramente innamorato, come si richiede a un " fedele [...] che d'amor fu degno), riprendendo antichi temi provenzali con l'affinamento di forme e di spiriti tipico dell'atmosfera stilnovistica.
Bibl. - R. Ortiz, Studi sul canzoniere di D., Bucarest 1923, 183-194; A. Corbellini, Lapo fiorentino reietto dalla ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] .
Dal punto di vista poetico le Rime si configurano come una summa di topoi della tradizione lirica cortese, stilnovistica e petrarchesca, con inserti di derivazione classica, elegiaci e bucolici: un corpus di poesie quantitativamente ridotto e ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] Della toscana eloquenza, Bologna 1752. Al nuovo amore per una Chiara alludono successive rime di consueta impronta stilnovistica e petrarcheggiante.
All'esordio letterario, tutto convenzionale e scolastico, il C. fece seguire una seria attività di ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] perfectum et tam urbanum” (I, XVII, 3), ed è Cino, non il C., considerato il più grande poeta d’amore nell’ambito stilnovistico (II, 11, 9). Sicché l’“altezza d’ingegno” attribuita dall’Alighieri al C. nel famoso episodio dell’Inferno (X, vv. 58-60 ...
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piangere (piagnere; solo in poesia, accanto ai più diffusi pianga, piange, piangi, e salvo in un caso sempre in rima, si hanno piagna di Pg XV 48, piagne (per es. in Pg VI 112) e piagni, per es. in Rime [...] Amore era soprattutto pena (giusta l'affermazione che apre il trattato di Andrea Cappellano), arrivava addolcita dalla spiritualità stilnovistica. E certo, tra le varie fenomenologie dell'amore che si succedono nelle opere giovanili di D., il pianto ...
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Se' tu colui c'hai trattato sovente
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXII 13-16), su schema abba abba: cdc dcd, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina [...] nostra donna, sol parlando a nui?), che sono invenzione della poesia e ripropongono l'atmosfera di coralità genericamente stilnovistica, ma divenuta situazione originale ed emblematica a partire dal cap. XVIII e dalla prima stanza di Donne ch'avete ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] dei cavalieri oitanici. Il sonetto Guido, i' vorrei giustamente s'interpreta per solito come prodotto tipico del gusto stilnovistico, non però in quanto si estragga da questa lirica il motivo dell'evasione fatata verso esotiche lontananze, nel quale ...
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recare
Alessandro Niccoli
Il vocabolo compare in tutte le opere, anche se con frequenza non alta, nelle accezioni che gli sono tuttora proprie.
Suo valore fondamentale è quello di " portare un oggetto [...] . In un altro gruppo di esempi, invece, la concretezza della rappresentazione suggerita dal significato del verbo si adegua all'ipostasi stilnovistica dei sentimenti e delle sensazioni: Vn IX 11 12 Io [parla Amore] vegno di lontana parte, / ov'era lo ...
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visaggio
Riccardo Ambrosini
Gallicismo - dal provenzale visatge: cfr. R. Bezzola, Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani nei primi secoli (750-1300), Zurigo 1924, 228 e n. 5 - probabilmente sentito [...] Riccardiano - ancora in ambito cortese, ma formalmente meno aulico di quello della poesia siciliana, toscana e stilnovistica - e soprattutto nella volgarizzazione fiorentina del Régime du corps di Aldobrandino da Siena (del 1310; v. Schiaffini ...
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Savere e cortesia, ingegno ed arte
Mario Pazzaglia
e cortesia, ingegno ed arte Sonetto di D. (Rime XLVII) in risposta ad Amor mi fa sì fedelmente amare di Dante da Maiano, di cui riprende solo poche [...] " (cfr. lo stesso Guittone Altra fiala aggio 166). Comunque, l'enumerazione di virtù della prima quartina ha una vaga coloritura stilnovistica, e anche il resto del sonetto rivela una ricerca di eleganza e di grazia, di una tecnica (come nel sonetto ...
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stilnovistico
stilnovìstico agg. [der. di stil novo] (pl. m. -ci). – Che si riferisce allo stil novo o ai poeti appartenenti allo stil novo: atteggiamento, gusto s.; la concezione s. della donna angelicata. ◆ Avv. stilnovisticaménte, secondo...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...