GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] argomentativa, costituisce un modello linguistico per lo stile di G. in Francia. Per lui, l'occasione, Firenze 1991, pp. 125-150; C. Elam, Art in the service of liberty. Battista della Palla, art agent for Francis I, in I Tatti Studies, V (1993), ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Roma una scuola per giovani orefici, per il ritorno allo stile e ai metodi di lavoro degli antichi. L'iniziativa è definitivamente tramontati, in confronto alle brillanti creazioni dell'art nouveau o liberty).
Per l'arte e l'attività dei C., si veda ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] a Torino, il F. visse in prima persona i momenti critici di affermazione di quello stile in Italia.
Il liberty fu in Italia uno stile di importazione, che per giunta arrivò tardi rispetto agli sviluppi dell'artnouveau belga e francese, o ai singolari ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] e brillante, che sempre più avrebbero caratterizzato lo stile dell'Induno.
Nel 1851 fu esposta a Brera pp. 34-37; F. Bellonzi, Architettura, pittura, scultura dal neoclassicismo al liberty, Roma 1978, p. 85; Il secondo '800 italiano. Le poetiche del ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] e zoomorfi, con un andamento lineare fluido di ascendenza liberty ma privo di sofisticati virtuosismi.
Contemporaneamente il G. , con tenacia e rigore, a ricomporre in unità di stile i diversi settori della sua attività, scandita da uno spiccato ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] nel cui prospetto mostrò una cauta, circospetta adesione allo stile floreale (1902-03). Nel 1900 il G. e O dettagliate); A. Ioli Gigante, Messina, Roma 1980, ad indicem; Il liberty italiano e ticinese (catal., Lugano-Campione d'Italia), Roma 1981, p ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] dei due progettisti, Basile sottolineava che "gli stili dei due architetti sono assai diversi per indole ed iter Liberty dell'archit. torinese, in Commentari, XVII (1966), pp. 182-194; Id., Il Liberty in Italia, Milano 1968; Id., Il Liberty, ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] studio del Piano regolatore della città; e nel 1963 stilò un primo programma di restauro dell’insula di S. Gravagnuolo - P. Belfiore, Bari-Roma 1994 (in particolare, B. Gravagnuolo, Dal liberty alle guerre, pp. 32-55); L. Guerriero, R. P. e la ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] riordinò la casa presso porta Felice, mantenendo lo stile classico preesistente. Inoltre, nel 1853 progettò il palazzo fabbrica" dei Quattro Pizzi, in Palermo: una capitale dal Settecento al liberty, Milano 1989, pp. 37-39; E. Sessa, Neoclassico e ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] la facciata del Duomo era stato vinto dal progetto in stile neogotico dell’architetto Giuseppe Brentano. Per il portale venne del passato con una sensibilità comunque aperta agli influssi liberty e al Rodin della Porta dell’Inferno (Bossaglia, ...
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liberty
‹lìberti› agg. e s. m. [voce ingl. ‹lìbëti›, dal nome dei magazzini fondati a Londra, nel 1875, da A. Lasenby Liberty, specializzati nella vendita di prodotti dell’Estremo Oriente]. – 1. Termine usato, soprattutto in Italia, per designare...
neoliberty
neolìberty s. m. [comp. di neo- e liberty]. – Tendenza affermatasi nell’architettura italiana degli anni ’50 del Novecento, come reazione al razionalismo: architetti attivi soprattutto a Torino, Milano e Novara (R. Gabetti, A. Oreglia...