Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] mentali e della criminalità (B.-A. Morel; V.-J.-J. Magnan; C. Lombroso).
Lombroso definiva caratteri degenerativi (o stigmate d.) le anomalie fisiche che avrebbero contrassegnato l’aspetto e la morfologia del delinquente abituale, attribuibili o a ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] anafilattico nei confronti di farmaci o di componenti del veleno degli insetti Imenotteri possono insorgere anche in soggetti senza stigmate di atopia. Infine, dal momento che almeno una parte delle manifestazioni cliniche dell'a. e dell'atopia sono ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] 'investigazione dell'anima è stata condotta attraverso quelle stigmate corporee che più sembravano ravvicinare l'uomo all' essere corporeo lo riflette: il viso marcato da una serie di stigmate; il peso, il volume, la conformazione e le circonvoluzio- ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] di Cooley descrisse una variante caratterizzata da una estrinsecazione più precoce e dall'evoluzione più tumultuosa delle stigmate cliniche, da lui definita "eritroblastosi sub-cronica", in seguito accuratamente studiata da G. Salvioli e da M ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] , queste ultime, nella sifilide congenita tardiva, cioè dopo i primi due anni di vita). Possono residuare caratteristiche stigmate, esiti di lesioni più o meno precoci (anomalie dentarie, oculari, dell'orecchio interno, dell'apparato scheletrico). Il ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] cui una serie di mutazioni genetiche, che ne avvantaggiano la crescita, inducono progressive aberrazioni comportamentali con stigmate di malignità sempre più evidenti.
Obiettivo successivo della ricerca sulle cellule cancerogene sarà l'individuazione ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] cui una serie di mutazioni genetiche, che ne avvantaggiano la crescita, inducono progressive aberrazioni comportamentali con stigmate di malignità sempre più evidenti.
Obiettivo successivo della ricerca sulle cellule cancerogene sarà l'individuazione ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] penale, con la statistica, ecc., III [1873], pp. 193-213), illustrò la sua concezione sulla correlazione tra stigmate somatiche e deformità mentali in riferimento a precisi fattori (atavismo, degenerazione, epilettoidismo) in L'uomo delinquente in ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] fase A si possono osservare modificazioni morfologiche di scarso rilievo indicate come A1 e A2. Le lesioni A1 sono ‛stigmate di esposizione' o puri effetti locali del danno aspecifico inflitto ai tessuti dai cancerogeni, specie se potenti. Le lesioni ...
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stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...
stigma2
stigma2 s. m. [formato, sull’esempio di sigma, dall’unione delle lettere s e t (σ e τ); v. oltre] (pl. -i). – Nome dato a una variante grafica del digamma (ς), che i Greci, venuto meno l’uso di tale lettera, conservarono nel loro sistema...