L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] di Toscana, che era assegnato al duca di Lorena Francesco Stefano, lo sposo promesso alla figlia ed erede dell'imperatore ed in questa maniera perdono e il commercio e li daci, perché li patroni del commercio sono i mercanti, non sono li prìncipi ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] avuto necessità di premere, durante la prima dominazione (1339-1381), perché fosse eletto un vescovo amico come Pietro da Baone (1359) Tergestum, Istriam, Goritiam spectantia, a cura di Antonio-Stefano Minotto, Venetiis 1870, p. 68.
56. Reinhold C ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] e irrevocabile quietanza, anche a nome degli eredi, a Stefano Coiarella del confinio di San Samuele, anche nei confronti degli somma di denaro o delle merci ad un altro soggetto perché ne faccia commercio al fine di dividerne gli utili. Infatti ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] e delle sue sottoposte del monastero di Santo Stefano di Padova con quelli di alcune "communitates" decidevano di inviare precise informazioni al vescovo di Brescia perché contribuisse alla cattura con i rappresentanti del potere laico. ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Anastasia (1550), di nuovo di S. Pudenziana (1552), di S. Stefano al Monte Celio (1553) e infine di S. Prisca (1557). Con e a Salerno; in ogni caso occorreva fare in fretta, perché, avvertiva il cardinal Gonzaga, "posto che il papa possa vivere ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] Tiepolo (49). E mentre ai vertici del potere politico uno Stefano Giustinian, designato doge, preferì entrare in monastero e farsi monaco frati specificava, il 23 luglio 1399, di far così "perché li non tocha deneri" (114). Non diversamente da lei ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] che avrebbero suggerito all'Odescalchi di riprendere la via di Roma perché quella città, e non Napoli, sarebbe stata la sua "stanza e l'inquisitore Michelangelo Ricci. Francesco Buonvisi, Stefano Brancaccio, Savio Mellini e Marco Galli vantavano ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a fuggire a furor di popolo, rifugiandosi a Cornate d’Adda, perché si rifiutò di cantare il Te Deum in Duomo il 2 giugno , come era auspicato, ad esempio, dal patrizio lombardo Stefano Jacini, il quale riteneva possibile superare il dissidio tra ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] predicò a una gran folla radunata nel piazzale di campo Santo Stefano e, parlando da un balcone per farsi meglio sentire, vertude de Dio"; non esistono angeli e nemmeno demoni, perché la Scrittura intende angeli "ministri cioè homeni mandati da ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ha potuto allegare un passo molto noto della Summa di Stefano Tornacense, che risale agli anni Sessanta del XII secolo. suo autore, uomo di curia, cioè uomo di corte, è esemplare proprio perché con la sua opera, nata nella curia e per la curia, cioè ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...