Pittore (n. Firenze 1354 circa - m. prima del 1413). Iscritto alla compagnia fiorentina di San Luca nel 1387, S. è documentato a Valenza e a Toledo tra il 1395 e il 1401. Nuovamente a Firenze, lavorò agli [...] le Storie della Vergine nella chiesa di S. Stefano a Empoli (1409, i pochi frammenti sono ora nel museo della collegiata), Eleganza grafica e vivacità cromatica pongono S. tra i più significativi rappresentanti del gotico internazionale a Firenze ...
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Figlio (n. 1262 - m. Korosszeg 1290) di Stefano V e di Elisabetta la Cumana, a dieci anni salì al trono, trovandosi a dover affrontare una grave crisi sociale e a lottare contro l'influsso sempre crescente [...] in Ungheria. Piegato più volte dall'intervento del papa e dell'oligarchia magnatizia, nel 1285 chiamò nel paese i Tatari contro i proprî stessi sudditi, finché una sollevazione generale del paese e la rivolta degli stessi Cumani condussero al suo ...
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Scultore e stuccatore (Urbino poco dopo il 1520 - ivi 1575), autore delle figure in stucco nella chiesa di S. Stefano a Piobbico (1541) e di un Presepio nella chiesa di S. Giuseppe in Urbino. Dapprima [...] sensibile all'influsso di S. Cioli e A. Lombardo, nonché di A. Begarelli e I. Sansovino, durante la sua permanenza a Roma (1551-53) assorbì le reminiscenze degli Zuccari e di Giovanni da Udine (come negli stucchi nel palazzo ducale di Urbino, nel ...
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Pittore e incisore (Bologna 1562 - ivi 1602). Fece parte dapprima dell'Accademia Carraccesca e ne fondò poi una propria, frequentatissima. Poche sono le opere che ci rimangono di lui: il Martirio di s. [...] Madonna, angeli e santi protettoridi Bologna (Bologna, Pinacoteca); il Martirio di s. Stefano in S. Maria del Borgo, a Budrio; il S. Domenico a Quarto inferiore; la Crocifissione fra i santi Pietro e Paolo a Castel San Pietro, del primo periodo; il ...
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Umanista e storico (Venezia 1517 - Alba Iulia 1592). Prima sacerdote, poi dispensato dagli ordini, infine, forse, domenicano. Viaggiò quasi tutta l'Europa. In Transilvania il principe Stefano Báthory gli [...] ; alla morte di lui passò a Praga e fu nominato dall'imperatore Rodolfo II storico ufficiale. Oltre alla Historia hungarica (dal 1490 al 1552; pubbl. solo nel 1863-76), ricordiamo i Florentinae historiae libri octo (1562), di tendenza antimedicea. ...
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Tipografo (Asola 1490 - Roma 1567). Attivo a Roma dal 1516 e tipografo della Curia dal 1549; stampò occasionalmente anche a Rieti e a Foligno. La sua produzione, tra le più notevoli del '500, comprende [...] i Discorsi del Machiavelli (1531-32), gli Exercitia spiritualia di s. Ignazio (1548), Le antichità di Roma del Palladio (1553). L'arte fu continuata dalla vedova e dai figli Bartolomeo, Stefano, Paolo e Orazio, sino al 1589, poi, dal solo Paolo fino ...
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Incisore e pittore (n. forse a Sansepolcro 1582 circa - m. 1656). Fu allievo e collaboratore di G. Parigi, a Firenze. Come pittore, si ricorda di lui l'Ultima Cena (1604) nel convento di S. Bartolomeo [...] a Sansepolcro. Le sue acqueforti e i suoi disegni di paesaggi, che mostrano riflessi dell'arte di P. Bril, ebbero importanza per la formazione di Stefano della Bella e di J. Callot che il C. aiutò quando era a Firenze. ...
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Figlio (m. 1141) di Almos, secondogenito del re Géza I, pagò con l'accecamento il tentativo del padre di spodestare il re Colomanno. Nominato da Stefano II, successore di Colomanno, erede al trono, dopo [...] aver soffocato nel sangue un tentativo di Borics, figlio illegittimo di Colomanno, regnò dal 1131 per dieci anni, ingrandendo il regno con le conquiste della Bosnia e della Rama (Vallata della Narenta) ...
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Cronista longobardo beneventano (seconda metà sec. 9º). Figlio di un Adelgario, forse nobile di Teano, perduti i suoi beni, si fece monaco cassinese (886); lo sappiamo inviato nell'887 a difendere presso [...] papa Stefano V il monastero contro Atenolfo di Capua. Scrisse versi e, importante fonte storica e testimonianza di una cultura, l'Historia Langobardorum Beneventanorum. ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] ma unicamente il compenso alla prima cessione dello spartito. Stefano Baia Curioni, nel suo Mercanti dell’Opera, descrive che è cresciuto senza sosta e agli accordi di copisteria con i principali teatri, primo tra tutti la Scala. È Bartolomeo Merelli, ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...