GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] a spiegare una scelta così forte la sola voglia di esotismo dei Fiorentini dovuta ai contatti con l'Egitto e con Tunisi (Aud, pp. rilevare consonanze con opere quale l'Adorazione dei magi di Stefano da Verona (Milano, Pinacoteca di Brera), anche per ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] Bartolomeo Cesi e di Ludovico Carracci e in minor misura quello fiorentino del Cigoli.
Esempio ulteriore, di nuovo in provincia, è evidente nel Cristo morto adorato da santi in S. Stefano a Milano, opera pubblicata da Testori (Inediti..., 1955) ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] il giovane scultore Luigi Magi, allora allievo di Stefano Ricci, che lo aiutò negli studi di -142; Id., G. D., Firenze 1843; Id., Belle arti, in Il Ricoglitore fiorentino, 19 ott. 1844; Notizie artistiche, in La Rivista, 11 febbr. 1845; Notizie ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] Agen, pp. 52 e 54).
Ma già in questi primi anni fiorentini si vengono chiarendo e imponendo sempre più, nell'opera del B., ufficiale della Firenze del tempo, gli era stato preferito il canoviano Stefano Ricci.
Il Duprè (p. 117) racconta che il B. ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] incisori italiani (R. Schiaminossi, O. Fialetti, G. C. Guidi), Stefano della Bella che incise il Toro di Falaride (tre stati) decorazione della ). Nel Seicento avanzato, sempre a Roma, il fiorentino G. B. Galestruzzi incise varie serie di soggetti ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] nella figuracompendio di decenni di giottismo fiorentino, quel Tommaso di Stefano detto Giottino che è perdurato Giotto e la sua bottega, Milano 1967 (19742); G.L. Mellini, Pittura fiorentina del primo Trecento e Maso, CrArte, s. IV, 15, 1967-1968, ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] smembrato e, in parte, disperso (Bologna, Mus. di S. Stefano; Mus. Civ. Medievale; Marsiglia, Mus. Grobet-Labadié), di , 2, pp. 33-36; H. Boomer, Una scuola di scultura fiorentina nel Trecento. I monumenti dei Baroncelli e dei Bardi, Dedalo 10, 1929 ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] p. 6 e tavv. XXI-XXIII) e fu premiata dall'accademia fiorentina col premio Martelli.
Al periodo compreso fra il 1874 e il 1884 e chiostro verde), della badia (campanile), di S. Stefano a Ponte (sistemazione altar maggiore), di S. Salvatore all ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] S. Ambrogio e conservata al momento nella chiesa di S. Stefano al Ponte a Firenze (Darr - Roisman). Datata 1518, ma III a Roma e al 1553 la nomina a sovrintendente delle mura fiorentine presso porta S. Croce in occasione della guerra di Siena ( ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] novembre 1329 e il 13 gennaio 1330; il 6 novembre l'orafo fiorentino Piero di Jacopo era stato inviato a Pisa per copiare le porte di Andrea. Valentiner (1954) poté identificare la statua di S. Stefano con una scultura nel Mus. dell'Opera di S. Maria ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...