MONTECUCCOLI, Alfonso
Giampiero Brunelli
MONTECUCCOLI, Alfonso. – Nacque nel 1546 da Alfonso, signore di Riva e Montespecchio, sull’Appennino modenese orientale.
Esordì nella carriera militare nelle [...] servizio di Elisabetta d’Asburgo. fu particolarmente impegnato in occasione della successione polacca apertasi con la morte di StefanoBáthory nel dicembre 1586. Dapprima sollecitò i membri della sua famiglia a sostenere con le armi le ragioni dell ...
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GENGA, Simone
Irene Cotta
Nacque a Urbino nel 1530 da Andrea, maggiordomo e agente di Guidubaldo II della Rovere, e da Caterina Bavieri. Era il primo di undici fratelli, di cui sono noti solo Fulvio, [...] , e dell'arciduca Carlo, per eseguire il disegno della fortezza di Graz. Secondo Promis, in Ungheria il G. avrebbe conosciuto StefanoBáthory e lo avrebbe seguito in Polonia nel 1575. In realtà, in quegli anni il G. era impegnato, come si è detto ...
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SIMONI, Pietro Simone.
Alessandra Celati
– Nacque a Vagli o a Lucca nel 1532, ultimo dei tre figli di Giovanni, mercante di seta, e di Polissena, di famiglia illustre di Vimercate.
Mentre i fratelli [...] forse tale ostilità a convincerlo, verso la fine del 1582, ad accettare l’offerta di lavoro del re di Polonia StefanoBàthory e a trasferirsi a Cracovia. Qui, grazie ai suoi rapporti con il principe Mikolaj Radziwiłł entrò in contatto con la nobiltà ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] .
Quando fu stabilito di richiamare in Italia il cardinale Alberto Bolognetti, il B. fu destinato a succedergli come nunzio presso StefanoBáthory: nel gennaio 1585 egli attraversava l'Austria; ai primi di febbraio si trovava a Vienna, e il 21 dello ...
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MORA, Domenico
Giampiero Brunelli
MORA, Domenico. – Nacque a Bologna nel 1536. La famiglia vantava ascendenze fra la nobiltà del libero stato svizzero delle Tre Leghe: egli stesso si presentò nella [...] noto per le sue simpatie antitrinitarie).
Il cavaliere è dedicato a Jan Zamoyski, il potente cancelliere in carica sotto StefanoBathory e durante la prima parte del regno di Sigismondo III. Obiettivo esplicito del lavoro è quello di rispondere alle ...
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PESTALOZZI, Fabrizio
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Fabrizio. – Nato a Chiavenna, figlio di Bartolomeo e pronipote di Antonio (detto Riconi, morto prima del 1491) e di Caterina Nasali (Pestalozzi-Keyser, [...] Buccella, già processato in patria per eresia e salvatosi con l’abiura (1564). Recatosi a Cracovia come medico di StefanoBathory, Buccella si costruì una solida posizione, economica e sociale, e protetto dal sovrano non cessò di adoperarsi a favore ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] con successo una vasta attività pastorale. L'opposi zione dei protestanti si fece sentire soprattutto dopo la morte di StefanoBáthory. La dieta di Meggyes del 1589si pronunciò, infatti, per l'espulsione dei gesuiti, che solo dopo il 1594poterono ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] festeggiamenti a Ceneda, Udine e Venezia: il D. ricevette le congratulazioni di messi di Enrico III di Francia, di StefanoBáthory, re di Polonia e della Repubblica veneta, che gli riconobbe infine 30.000 fiorini depositati dai suoi antenati nelle ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] giunse a Cracovia, ove si trattenne a lungo in attesa del provinciale Campana, impegnato allora in Lituania. Frattanto StefanoBáthory si adoperava per facilitare l'opera dei gesuiti in Transilvania: annunciava il prossimo arrivo del nuovo rettore ai ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] ultimi Jagelloni, che rivendicavano l'eredità di Bona Sforza, i rapporti con Roma erano stati piuttosto turbolenti, con StefanoBáthory, e soprattutto Sigismondo, la situazione era mutata e la Chiesa di Roma aveva raggiunto il traguardo ambito dell ...
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