BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] .
Quando fu stabilito di richiamare in Italia il cardinale Alberto Bolognetti, il B. fu destinato a succedergli come nunzio presso StefanoBáthory: nel gennaio 1585 egli attraversava l'Austria; ai primi di febbraio si trovava a Vienna, e il 21 dello ...
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MORA, Domenico
Giampiero Brunelli
MORA, Domenico. – Nacque a Bologna nel 1536. La famiglia vantava ascendenze fra la nobiltà del libero stato svizzero delle Tre Leghe: egli stesso si presentò nella [...] noto per le sue simpatie antitrinitarie).
Il cavaliere è dedicato a Jan Zamoyski, il potente cancelliere in carica sotto StefanoBathory e durante la prima parte del regno di Sigismondo III. Obiettivo esplicito del lavoro è quello di rispondere alle ...
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PESTALOZZI, Fabrizio
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Fabrizio. – Nato a Chiavenna, figlio di Bartolomeo e pronipote di Antonio (detto Riconi, morto prima del 1491) e di Caterina Nasali (Pestalozzi-Keyser, [...] Buccella, già processato in patria per eresia e salvatosi con l’abiura (1564). Recatosi a Cracovia come medico di StefanoBathory, Buccella si costruì una solida posizione, economica e sociale, e protetto dal sovrano non cessò di adoperarsi a favore ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] con successo una vasta attività pastorale. L'opposi zione dei protestanti si fece sentire soprattutto dopo la morte di StefanoBáthory. La dieta di Meggyes del 1589si pronunciò, infatti, per l'espulsione dei gesuiti, che solo dopo il 1594poterono ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] festeggiamenti a Ceneda, Udine e Venezia: il D. ricevette le congratulazioni di messi di Enrico III di Francia, di StefanoBáthory, re di Polonia e della Repubblica veneta, che gli riconobbe infine 30.000 fiorini depositati dai suoi antenati nelle ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] giunse a Cracovia, ove si trattenne a lungo in attesa del provinciale Campana, impegnato allora in Lituania. Frattanto StefanoBáthory si adoperava per facilitare l'opera dei gesuiti in Transilvania: annunciava il prossimo arrivo del nuovo rettore ai ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] ultimi Jagelloni, che rivendicavano l'eredità di Bona Sforza, i rapporti con Roma erano stati piuttosto turbolenti, con StefanoBáthory, e soprattutto Sigismondo, la situazione era mutata e la Chiesa di Roma aveva raggiunto il traguardo ambito dell ...
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MUSSATO, Gianfrancesco
Paolo Pellegrini
– Nacque a Padova il 3 settembre 1533 da Alvise, discendente del celebre preumanista Albertino.
Benché si ignori con chi abbia svolto i primi studi, è certo che [...] o il matematico e filosofo Giacomo Zabarella, che gli commissionò un epigramma di ringraziamento al re di Polonia StefanoBathory.
Morì a Padova il 15 settembre 1613.
Solo nel Settecento l’Accademia dei Ricovrati volle ricordarlo innalzandogli una ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] con due importantissimi temi internazionali: il conflitto nelle Fiandre e la riconciliazione tra l'imperatore e il re di Polonia, StefanoBáthory.
Con la morte del padre nel novembre 1578 il M. era divenuto il signore di Monti. Ancora durante la ...
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DAL PORTICO, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Lucca dal nobile Girolamo il 4 marzo 1520. Intrapresa la carriera ecclesiastica, prestò a lungo servizio nella Curia romana e fu governatore delle [...] moscovita caldeggiò l'iniziativa, e convocò a Roma anche il D. per avere il suo parere. Ma l'improvvisa morte di StefanoBáthory troncò sul nascere il progetto.
Il D. morì nel 1590, senza essere riuscito ad ottenere la nomina a cardinale cui tanto ...
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