MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] per Borgo Val di Taro, riuscì a operare la riconciliazione auspicata dalla Curia tra Rodolfo II e il re di Polonia, StefanoBáthory, con un accordo sui domini rivendicati da entrambi in Ungheria.
Con grande cura il M. si dedicò ai disordini religiosi ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] , p. 434) pur di impedire l'elezione del principe di Transilvania, troppo ben visto dai Turchi.
Quando fu finalmente incoronato StefanoBáthory, la situazione del L. si fece assai difficile. Espulso come persona non gradita nel giugno del 1576, il L ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] l'unità della fede cattolica e polemizza duramente con Giorgio Biandrata (Blandrata), che sotto il predecessore di StefanoBáthory aveva aiutato gli antitrinitari di Transilvania a reclutare nuovi seguaci.
Fu in buoni rapporti con Stanislao Pavlovský ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] compresa una biografia del papa rimasta incompiuta) e delle epistole latine.
Nel 1587, in seguito alla morte di StefanoBáthory, fu incaricato da Sisto V di presentare alla congregazione per gli affari della Polonia, composta dai cardinali Alessandro ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] colonie in Levante; di quei cristiani si era persa ogni traccia fino a quando Martin Broniewski, ambasciatore di StefanoBathory in Crimea nel 1577, nella sua Tartariae descriptio (Coloniae 1596, p. 9) aveva testimoniato della presenza di numerosi ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] .
Quando fu stabilito di richiamare in Italia il cardinale Alberto Bolognetti, il B. fu destinato a succedergli come nunzio presso StefanoBáthory: nel gennaio 1585 egli attraversava l'Austria; ai primi di febbraio si trovava a Vienna, e il 21 dello ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] con successo una vasta attività pastorale. L'opposi zione dei protestanti si fece sentire soprattutto dopo la morte di StefanoBáthory. La dieta di Meggyes del 1589si pronunciò, infatti, per l'espulsione dei gesuiti, che solo dopo il 1594poterono ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] festeggiamenti a Ceneda, Udine e Venezia: il D. ricevette le congratulazioni di messi di Enrico III di Francia, di StefanoBáthory, re di Polonia e della Repubblica veneta, che gli riconobbe infine 30.000 fiorini depositati dai suoi antenati nelle ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] giunse a Cracovia, ove si trattenne a lungo in attesa del provinciale Campana, impegnato allora in Lituania. Frattanto StefanoBáthory si adoperava per facilitare l'opera dei gesuiti in Transilvania: annunciava il prossimo arrivo del nuovo rettore ai ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] ultimi Jagelloni, che rivendicavano l'eredità di Bona Sforza, i rapporti con Roma erano stati piuttosto turbolenti, con StefanoBáthory, e soprattutto Sigismondo, la situazione era mutata e la Chiesa di Roma aveva raggiunto il traguardo ambito dell ...
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