dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] déste, déssero; imperat. dai o da' [senza radd. sint.], ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [far avere ad altri qualcosa di cui si dispone: d. d’allevarli per Lui (A. Manzoni); in quel punto Stefano, che era riuscito a svincolarsi dall’amico, corse urtando dame ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carlo il Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne la deposizione della dinastia imperiale...
Figlio (n. 1239 - m. 1272) di Béla IV, fu dal padre associato al trono (1245) e nominato capitano della Stiria. Cacciato dalla nobiltà, ottenne dal padre la Transilvania e il titolo di signore dei Cumani, ma, irrequieto e ambizioso, gli si rivoltò,...